Alice Carli è intervenuta a “Global Chapter”, divenendo la prima donna italiana ad aver partecipato al dialogo condotto dalla Deputy Director del Comitato Globale di Inclusione, Gwen Mdinaradze, per la Harvard Business School Online Community.
Innovazione e digitale nella visione manageriale di Alice Carli
Alice Carli ha operato per oltre 20 anni come Executive Advisor di realtà dalla consolidata esperienza e trasversali all’innovazione nei settori moda, beauty, lifestyle. Soprattutto nell’ultimo periodo, segnato dalla pandemia e da un radicale cambiamento nel modo di fare business, nonché nel rapporto con il consumatore, l’innovazione è stata più che mai al centro della sua attività. In L’Autrechose, Furla e Peuterey ha supportato il lancio del CRM, l’integrazione del digitale al fisico e la chat 24/7 al posto del customer service tradizionale, iniziative che in anni pre-pandemici erano considerate da parecchie aziende fin troppo innovative e che invece hanno riscosso un notevole successo tra i clienti B2C e, in L’Auterchose, anche B2B. “Mi rendo conto non sia facile interfacciarsi per un’azienda tradizionale ad un modello di Power Business Inrtelligence – ha evidenziato Alice Carli nel corso dell’intervista – ma in realtà è solo un primo approccio che si ha di fronte al cambiamento, spesso temuto”. Alla fine però la curiosità ha sempre la meglio. “Magari è stato meno evidente prima della pandemia perché tutto andava così di fretta che pochi avevano il privilegio di fermarsi a pensare con calma”, ha aggiunto. Secondo la Executive Advisor, l’innovazione è un approccio mentale aperto all’evoluzione, capace di cogliere il cambiamento e i risultati positivi che ne derivano.
Alice Carli: il ruolo dell’innovazione in GAIT-TECH
L’innovazione è anche la qualità che meglio descrive l’approccio di GAIT-TECH S.r.l., la società presso cui Alice Carli opera in qualità di Direttore Generale. Fondamentale nella strategia di posizionamento della wearable technology, l’innovazione è stata inoltre centrale nel modo in cui è stata lanciata la start up, vale a dire attraverso un bando sull’innovazione di Invitalia e nello scenario del CES di Las Vegas, lontano quindi dai tradizionali eventi di moda. A livello strategico, ha sottolineato Alice Carli, il “lavoro di squadra è stato cruciale proprio per i differenti DNA professionali dei 4 fondatori (Goldoni, Caiumi, Benetti e Marchesini)”. L’ingresso di Diego Dolcini come Direttore Creativo ha invece contribuito al passaggio da device artigianale a industriale. Nell’intervista, la manager ha parlato del lavoro di squadra fatto con i soci e con gli investitori Simona Verrini, Marco Barbieri e il PHD MD Roberto Bevoni. Grazie al suo approccio, GAIT-TECH si è aggiudicata il Premio America Innovazione, promosso dalla Fondazione Italia Usa.