Nel giorno in cui comincia lo show delle banche centrali (la FED stasera e la BCE domani), i mercati azionari del vecchio continente hanno chiuso la seduta in rialzo, grazie alla prospettiva che le strette monetarie stanno per finire, e presto potranno cominciare gli stimoli all’economia.
Il bilancio dei mercati azionari
Tra i vari mercati azionari europei, Milano ha saputo essere tra i migliori. Il FTSE Mib chiude in rialzo dello 0,88% a quota 27.809 punti, segnando la terza sessione di fila in positivo.
Sulla stessa linea, il FTSE Italia All-Share guadagna lo 0,80% rispetto alla seduta precedente, scambiando a 29.971 punti.
Anche il resto del vecchio continente è tonico. Il CAC40 di Parigi sale dello 0,52%, il DAX tedesco guadagna lo 0,49% sullo Xetra borsa (cos’è), Londra è più timida a +0,1%. Amsterdam +0,48%, Madrid è la migliore con un rialzo dell’1,03%
L’andamento di Milano
Sul listino principale del mercato azionario milanese ha brillato Tim (+4,5%), per il quale si avvicina il momento chiave di una prima valutazione delle offerte presentate da Kkr e dal consorzio Cdp/Macquarie.
Giornata molto positiva per i titoli bancari, soprattutto Unicredit (+3,27%), Banca MPS (+2,43%), BPER (+2,37%), Intesa (+1,64%), Mediobanca (+1,16%).
Al contrario, la seduta è fiacca per Leonardo (-1,76%) e Saipem (-1,75%). Male anche Tenaris, -0,96%.
Dopo due sessioni di rialzi, la galassia Fininvest arretra.
Gli altri mercati
Sul mercato valutario frena il dollaro, sulle attese di una Fed cauta e coerente con quanto preannunciato, che si prenda una pausa nella stretta che dura consecutivamente da 15 riunioni. Il cambio Eur-Usd avanza a quota 1,086 in base ai dati di Pocket Option nuovo link. Lieve rialzo per l’oro, che avanza a 1.957,2 dollari l’oncia.
Sostanzialmente stabile il mercato petrolifero, che continua la sessione sui livelli della vigilia anche a seguito della notizia che, la scorsa settimana, le scorte di petrolio negli Stati Uniti sono notevolmente aumentate, al contrario delle attese. Si rafforza ancora il gas naturale.