Luca de Meo è intervenuto al Festival dell’Economia di Trento con un’analisi sui rischi e sulle opportunità per il settore europeo dell’automobile.
Luca de Meo: “Marchi europei i migliori al mondo, ma sull’elettrico siamo in svantaggio”
Luca de Meo, CEO di Renault Group e Presidente dell’ACEA, ha lanciato un appello per una politica industriale europea che tuteli l’industria automobilistica del continente, la migliore al mondo da oltre un secolo. In occasione dell’ultima edizione del Festival dell’Economia di Trento, il manager ha infatti evidenziato le sfide poste dalla transizione verso le auto elettriche e intelligenti. I produttori europei stanno investendo massicciamente sullo switch verso l’elettrico – i dati parlano di circa 250 miliardi sulle auto a batteria entro il 2030 – ma al momento devono vedersela sia con la Cina, che in questi anni ha già accumulato un forte vantaggio competitivo, che con fenomeni come Tesla. Se è vero che in Europa “l’11% della popolazione attiva lavora direttamente o indirettamente per l’auto” e che l’industria ha un impatto di 100 miliardi di surplus sulla banca commerciale, un settore così rilevante va tutelato: “Siamo di fronte a una sfida: serve una strategia industriale”, ha spiegato Luca de Meo, una “politica comune dell’Europa” che parta dall’approvvigionamento delle materie prime fino ai semiconduttori più sofisticati, così da “far fronte alla concorrenza internazionale”.
Luca de Meo: “Transizione? Necessario gioco di squadra e approccio globale”
Nel suo intervento, Luca de Meo ha poi chiesto alle autorità di rispettare il principio di neutralità tecnologica. Il manager ha criticato il movimento di opinione che vede le auto a batteria come l’unica soluzione possibile e ha invitato il regolatore a lasciare agli operatori la libertà di trovare le soluzioni più adatte: “Le autorità devono seguire un principio di neutralità tecnologica quando tracciano la strada per una mobilità sostenibile. Bisogna capire che in queste transizioni ci deve essere un gioco di squadra. Sono fenomeni – ha aggiunto – che tagliano settori e imprese orizzontalmente”. La priorità per l’industria europea è arrivare a controllare la catena del valore altra, nei materiali e nella produzione delle batterie in modo da diventare sempre meno dipendenti dalla Cina. L’unica via per realizzare questo obiettivo, ha concluso Luca de Meo, è adottare una strategia europea comune e un approccio globale, soprattutto in vista di sfide di portata mondiale come il cambiamento climatico.