(Di Rossella B.)
Da Mosca, in questi giorni concitati di giugno 2023, arriva una notizia che potrebbe cambiare le sorti del conflitto russo-ucraino. Il punto cardine della situazione è legato alle dichiarazioni liberate dal capo dei mercenari Wagner, Yevgeny Prigozhin. Insomma, dopo aver accusato il ministro della Difesa Sergei Shoigu di aver bombardato i suoi combattenti, ora lancia un appello per bloccare le forze del Cremlino.
A chiunque avesse qualche dubbio sulle sue capacità di portare avanti un’azione di tal portata, lui assicura di avere almeno venticinquemila unità, ben armate e decise a seguirlo. Nello stesso tempo invita i russi, in particolare gli uomini dell’esercito, a unirsi a loro e a non opporre resistenza. Lui dichiara che non ha intenzione di portare avanti un colpo di stato militare; si tratterebbe invece di una marcia di giustizia contro chi, secondo il suo parere, non ha più controllo su un’azione di aggressione che presenta ormai dei punti di difficile manovrabilità.
In questa querelle fra vertici russi e ‘wagneriani’, quelli che non hanno voce sono le truppe perché, per quanto la milizia Wagner sia costituita da uomini assoldati e che dovrebbero essere al corrente del loro destino, raramente qualcuno ha mai indagato i loro punti di vista. Ovviamente il tema si allarga anche ai soldati ucraini.
Trama del romanzo
Proprio di quest’ultimi, in particolare di un diciannovenne che si è trovato repentinamente con la divisa ucraina in trincea, parla il nuovo romanzo di Mimmo Parisi, Il suo nome è Bono Vox (LINEA-R, pag. 260). L’intreccio narrativo si muove intorno a due fratelli ucraini, Sergey e Denys. Essi trascorrono la loro infanzia in un decrepito istituto, con l’unica distrazione di un vecchio film di Charlot, Il monello. Non amano quei muri che li separano dall’esterno, vagheggiano di essere accolti da un vagabondo come quello del film. Con l’amico Pyotr fanno l’esperienza di una fallimentare evasione.
Ormai adolescenti sono adottati, il primo da un’aristocratica famiglia russa, il secondo da una ucraina. Alcuni mesi prima che la Federazione Russa invada l’Ucraina, perdono i contatti. Sotto il chiasso malefico delle bombe, Denys incontra Alexandra, la ragazza che gli darà un motivo per non correre sbigottito contro il fuoco nemico. Intanto il vocalist Bono Vox e il chitarrista ‘The Edge’, attirano l’attenzione mondiale sull’Ucraina. Nello scenario disperato del conflitto, i due fratelli riescono inaspettatamente a incontrarsi; commossi rivedono su YouTube una delle scene del loro film preferito. Ma per Sergej quella è l’ultima volta.