Luca de Meo, CEO di Renault Group e Presidente dell’ACEA, è tornato a riflettere, nel corso di una recente intervista, su tematiche importanti quali l’Euro7 e la Cina. Per il manager italiano, l’Unione europea dovrebbe ridefinire la propria strategia.
Luca de Meo: Euro7, tanti svantaggi per i produttori e pochissimi benefici per l’ambiente
“Se dovessi riassumere, direi che gli Stati Uniti tendono a stimolare l’attività economica, la Cina tende a guidarla, e l’Unione europea tende a regolamentarla. Regolamentare, tuttavia, non basta per creare una strategia o una politica. In questo contesto, ACEA vuole essere parte della soluzione. Siamo a favore della transizione ambientale ma si tratta di avere una strategia complessiva”, così ha commentato Luca de Meo alcune decisioni prese dall’Europa in relazione al settore automobilistico. In particolare, il manager ha fatto riferimento alla normativa Euro7, sulla quale ha ripetutamente espresso dubbi. Secondo il CEO di Renault Group, l’entrata in vigore del regolamento sulle emissioni delle vetture comporterebbe un aumento dei costi di produzione delle auto, con vantaggi ambientali quasi irrilevanti.
Luca de Meo: la sfida con la Cina sulle auto elettriche
È la Cina il principale competitor nell’ambito delle elettriche. Ad ammetterlo è stato proprio Luca de Meo, il quale ha sottolineato però come sia iniziata una nuova partita. “Non stiamo rifiutando il progresso, al contrario. Con le auto elettriche è iniziata una nuova partita. I cinesi hanno una generazione di vantaggio. Renault intanto sta lavorando alla nascita del più grande ecosistema europeo per la produzione di auto elettriche. Stiamo lottando come leoni. Vogliamo difendere la produzione europea, ma per questo abbiamo bisogno dell’appoggio dei regolatori e dei politici, anziché dover affrontare scadenze e punizioni”, ha dichiarato il Presidente dell’ACEA, che evidenzia il “gigantesco esercizio burocratico” dell’Unione europea.