Il sistema, in grado di andare a regime in meno di 30 minuti, rappresenta la soluzione ideale per locali a utilizzo saltuario o a bassa dispersione termica
Brescia, 13 luglio 2023 – Kilma Futura è la rivoluzionaria soluzione di climatizzazione radiante a secco di RBM. Il sistema ha un ridottissimo spessore, ingombra meno di 3 cm inclusa la finitura del pavimento, rivelandosi idoneo per le ristrutturazioni. Si distingue dagli impianti tradizionali perché non necessita di un massetto cementizio per essere installato, garantendo una bassa inerzia termica. La rapidità con cui è in grado di riscaldare e raffrescare un ambiente, lo rende soluzione ideale per abitazioni moderne, case vacanza e, più in generale, locali con utilizzo saltuario.
I “tempi di reazione” sono ridottissimi e può andare a regime in meno di 30 minuti, contro le 6 o 7 ore di un impianto radiante a pavimento tradizionale ad alta inerzia. Questa “reattività” fa sì che il sistema, quando la temperatura varia anche solamente di mezzo grado rispetto al valore impostato, la riporti molto velocemente alla condizione prefissata. Ciò si traduce in massimo comfort e in un consistente risparmio energetico.
L’assenza di massetto cementizio consente inoltre di posare la finitura direttamente sul pannello isolante Kilma Futura a distanza di sole 12 ore dalla sua installazione. In questo modo si riducono drasticamente i tempi di cantiere dal momento che non è più necessario attendere l’asciugatura del cemento (28 giorni).
Il sistema Kilma Futura e? applicabile anche a parete, per esempio come integrazione nei bagni o in punti dell’abitazione dove lavorare a pavimento non è possibile, vedasi il vano scale, e a soffitto o a controsoffitto. Il suo spessore ridotto e la sua versatilità in termini di installazione lo rendono perfetto in qualsiasi situazione.
NOTE TECNICHE
Kilma Futura è un pannello isolante ad elevata resistenza meccanica, realizzato in polistirene espanso sinterizzato tipo EPS 300 e rivestito superiormente da lamina in alluminio capace di garantire in un ambiente la trasmissione ottimale del calore e del freddo. La posa della tubazione Ø16x2mm avviene all’interno di scanalature con passo prefissato e curve di testa pre-sagomate nel pannello.
È disponibile nelle seguenti versioni:
Spessore 17 mm (passo 150 mm) – Resistenza termica minima garantita = 0,265 m²K/W
Spessore 25 mm (passo 150 mm) – Resistenza termica minima garantita = 0,587 m²K/W
Spessore 25 mm (passo 100 mm) – Resistenza termica minima garantita = 0,533 m²K/W
Spessore 33 mm (passo 100 mm) – Resistenza termica minima garantita = 0,780 m²K/W
Spessore 48 mm (passo 100 mm) – Resistenza termica minima garantita = 1,250 m²K/W
A differenza di altri prodotti similari in commercio, Kilma Futura prevede uno strato di isolante termico, evitando così il “furto” di calore.
Troverete ulteriori informazioni, specifiche tecniche comprese, al seguente link: https://rbm.eu/it/futura
ABOUT RBM
RBM progetta e produce componenti e sistemi idrotermosanitari innovativi, finalizzati alla massima efficacia ed efficienza, dai singoli componenti ai completi sistemi per il comfort climatico. L’azienda, che celebra nel 2023 i suoi primi 70 anni di vita, dispone di 4 stabilimenti produttivi ubicati in territorio bresciano (2 dedicati alla produzione di componentistica in ottone e 2 alla lavorazione delle plastiche), ha 5 filiali internazionali (Francia, Belgio, Australia, Romania e Cina), impiega complessivamente oltre 250 dipendenti a fronte di un fatturato che nel 2022 si è attestato a quota 159 milioni. Tutte le sue attività strategiche sono internalizzate per garantire un maggiore controllo dell’intera filiera produttiva.
RBM crede che la salvaguardia dell’ambiente e delle sue risorse sia un impegno quotidiano e un investimento sul futuro. Per questo motivo l’azienda studia e struttura ogni attività e ogni prodotto all’insegna della sostenibilità, ottimizzando le materie prime e impiegando le migliori tecnologie disponibili per ottimizzarne l’efficienza. L’azienda è dotata di un impianto fotovoltaico da 1,5 MWp che copre l’80% dell’autoproduzione.