La delusione degli ucraini dopo il summit di Vilnius è palpabile. C’era attesa a tutti i livelli per l’adesione dell’Ucraina alla NATO o almeno per un invito ufficiale a entrare nell’Alleanza. E invece sono arrivate soltanto le ennesime promesse.
Il sondaggio di Radio Free Europe
RFE/RL ha intervistato cittadini ucraini di diverse città, compresa la capitale Kiev. Ha chiesto un parere sull’esito del vertice in Lituania. Tutti i rispondenti hanno espresso la loro delusione, pur con la consapevolezza che diventare subito membri NATO era improbabile. Però volevano qualcosa in più, almeno una prospettiva cronologica precisa. Ma Bruxelles e Washington non daranno l’okay finché Zelensky non avrà sconfitto la Russia. Si tratta di un obiettivo di fatto impossibile in questo momento e nel prossimo futuro.
Gli esperti accusano la NATO
Gli esperti ucraini di geopolitica sono stati interpellati dall’Atlantic Council per avere l’opinione sul summit. Tutti hanno detto che la NATO poteva e doveva fare di più. Persino la formulazione del comunicato finale ha lasciato molto a desiderare. Vaga, verbosa, burocratica, senza il punto più importante, cioè l’ingresso dell’Ucraina nell’Alleanza. Gli esperti ormani temono per il loro Paese uno scenario georgiano. Sanno che potrebbero finire come Tbilisi, sconfitti da Mosca e fuori dalle organizzazioni occidentali. Dopo vent’anni di promessi e dopo quindici anni dalla guerra persa del 2008, infatti, la Georgia è ancora tenuta sulla soglia di UE e NATO, rimbalzata con scuse sempre diverse. Fonte: https://strumentipolitici.it/gli-ucraini-delusi-dalla-nato-ma-alle-armi-occidentali-non-rinunciano/