Il suo esordio è di limpida significazione, “Credo che se mai ci fosse davvero un modello per Mammoth WVH sarebbero i Foo Fighters. Dave Grohl, per il musicista che è e per aver fondato i Foo Fighters facendo inizialmente tutto da solo, è probabilmente il mio più grande esempio se si parla di Mammoth WVH”, afferma. Interrogato sulle emozioni correlate alla sua carriera, spiega che, “Per l’uscita del mio primo album ero abbastanza in ansia. Ora, invece, per il secondo disco sono elettrizzato e orgoglioso. Il prossimo 4 agosto esce il suo secondo album, già anticipato dai singoli “Another Celebration at the End of the World”, “Like a Pastime” e “Take a Bow”.
Il titolo del lavoro in questione è “Mammoth II”
Mammoth WVH è un progetto che ha richiesto molto tempo per prendere forma, tra tentativi, prove e sessioni di registrazione. Di conseguenza, il primo eponimo album della one man band di Wolfgang Van Halen raccoglieva pensieri, spunti musicali e racconti maturati nel corso degli anni precedenti. Al contrario, il nuovo “Mammoth II” è un lavoro dalla genesi più breve, le cui canzoni riflettono la maturazione del musicista statunitense di questi ultimi tre anni. Pur includendo nuovo materiale in lavorazione dopo “Mammoth WVH”, il disco di prossima uscita è stato completato nel suo complesso nel giro di due mesi e mezzo, tra la fine dello scorso anno e l’inizio del 2023.
Per essere più diretto, il chitarrista ha aggiunto che, “Dal 2020 a oggi sono successe davvero tante cose. Credo che ascoltando il mio primo album le persone possano pensare che riguardi qualsiasi cosa, mentre questo secondo lavoro è molto più privato e viscerale. Se il primo era un disco più esteriore dal punto di vista della scrittura, questo nuovo album è più interiore, come qualcosa nella mia testa. Quel tipo di solitudine che tutti hanno provato negli ultimi anni, quando si ha troppo tempo per pensare, si riflette molto in questo album”.
Di altra tipologia è il materiale che riguarda il cognome olandese diventato – in ambito rock – famosissimo, Van Halen.
Si tratta di un romanzo che si fa spazio nell’entourage musicale e losangelino di quegli anni che videro brillare gli storici membri dei Van Halen, la band che come un missile lanciato di nascosto, deflagrò nei cieli del rock torrido. Il libro che presenta una bella posa di Eddie, è intitolato Il quinto Van Halen (LINEA-R, pag. 190) che scechera nel suo contenitore, rock, salti acrobatici di Dave, gusto noir, assoli al fulmicotone e, soprattutto, una trama che appassiona a ogni capitolo presentato. I personaggi ruotano intorno al mondo creato dalla band ma sono autonomi, come la storia.
Trama
Intorno ad Alex van Halen, Michael Anthony, David Lee Roth e Eddie van Halen si muove una storia appassionante, dove si respira la speranza di approdare in un mondo luminoso. Fuor di metafora, sotto i fari colorati di una vita da rockstar. Chi non nasce re o regina, principe o principessa o con qualsiasi altro titolo, ha comunque sempre l’occasione di diventare un nobile del rock o di qualcos’altro. Ma, per l’appunto, è solo un’occasione: non è detto che ci si arrivi. Steve Farrell – il protagonista di questo torrido romanzo – ha le carte in regola per sfondare con i Van Halen quando questi sono a un passo dal successo, ma deve cedere il passo. Tuttavia scoprirà che per ridere di gusto e assicurarsi una manciata di serenità, alla fine, va bene anche una esistenza normale.
“Un romanzo per chitarristi, appassionati di rock e – tutto sommato – per tutti: non manca nessun ingrediente. Ci sono l’avventura, il sentimento di fratellanza, l’amore.” (Chitarre20)