emergenza stipendi dei poliziotti

In una lettera aperta il Sindacato Polizia Nuova Forza Democratica ha rappresentato tutta la gravità della situazione stipendiale in cui i Poliziotti di strada, e le divise in generale, si trovano dal 1^ aprile 1981:

Preg.mo        Presidente della Repubblica

                                                                       Prof. Sergio MATTARELLA        Roma

 

                                               Preg.mo        Presidente del Senato

                                                                       Avv. Ignazio LA RUSSA              Roma

 

                                               Preg.mo        Presidente della Camera dei Deputati

                                                                       On.le Lorenzo FONTANA            Roma

 

                                               Preg.mo        Presidente del Consiglio dei Ministri

                                                                       On.le Giorgia MELONI                 Roma

 

                                               Pregg.mi       Ministri della Repubblica            Roma

 

                                               Onn.li             Senatori della Repubblica          Roma

 

                                               Onn.li             Deputati della repubblica            Roma

 

Oggetto: Emergenza stipendi – urgente adeguamento alla Pubblica Amministrazione.

On. Presidente della Repubblica, On. Presidente del Senato, On. Presidente della Camera, On. Presidente del Consiglio, Onn.li Ministri, Onn.li Senatori e Onn.li Deputati da troppo tempo gli interminabili aumenti del costo della vita continuano a “mordere”  gli stipendi dei “poliziotti di strada”, quelli a reddito basso.

Un altro contratto è atteso da questi Poliziotti in modo trepidante e preoccupante perché ancora attendono continuando a “sopravvivere” mese dopo mese, il che li   angoscia, li rende sgomenti e psicologicamente sotto tensione giorno dopo giorno.

Teniamo sempre a sottolineare alle Vostre On.lli attenzioni il preoccupante “livello di indebitamento” in cui troppi sono costretti a vivere senza non poche tensioni che inficiano tutta la loro vita sia lavorativa che privata.

Questo lascia anche far riflettere sulla “forbice” sempre più ampia tra gli stipendi di questi “poliziotti di strada” e quelli dei dirigenziali.

Non si può più continuare, a fronte di problematiche che vanno ad incrementarsi sempre più, vedere non più tollerabili aumenti che assorbono tante di quelle risorse da lasciare chi rischia la vita per strada a dovere combattere e lottare per sopravvivere con la propria famiglia giorno dopo giorno, cosa che toglie la serenità e la tranquillità di queste divise che hanno già superato i propri limiti umani.

Si sta preferendo, da un ventennio, far soffrire chi lotta per strada a difendere lo Stato e le sue leggi e continuare col vecchio adagio: La truppa si lamenta aumentate il soldo ai generali” !!!

Quindi si lascia, coscientemente, nelle sofferenze chi combatte in strada per lo Stato, per la propria incolumità e la propria famiglia in uno stato d’animo pericolosissimo e se commette atti estremi, per colpa di queste scelte, nessuno paga e, sembra, a nessuno importa tanto sembra siano perdite previste.

Un ultraventennale “danno esistenziale”, che azzera la serenità e che fa commettere errori a chi già rischia la vita per strada.

On. Presidente della Repubblica, On. Presidente del Senato, On. Presidente della Camera, On. Presidente del Consiglio, Onn.li Ministri, Onn.li Senatori e Onn.li Deputati

urgono contratti e stipendi veri al pari di “tutta la Pubblica Amministrazione, quindi non si sta chiedendo nulla di nuovo, solo adeguamenti ed essere uguali agli altri.

I Miliardi di miliardi si recuperano anche “unificando le Forze di Polizia a competenza generale”, continuare in questo modo fallimentare con doppioni e triploni, è inutile, dispendioso e pericoloso sia per i cittadini e sia per chi indossa la divisa che viene costretto a vivere nelle citate condizioni estreme.

Si chiedono gli adeguamenti per:

  • portare l’indennità di vacanza contrattuale dagli offensivi 10,00/12,00 euro a 100,00 (cento/00) euro mensili così non bisogna più sedersi al tavolo delle trattative, se non per le voci accessorie, poichè gli aumenti sarebbero automatici come per i Dirigenziali;
  • adeguare l’ora di lavoro straordinaria a 15,00 (quindici/00) euro per l’ora ordinaria, con pari aumento per l’ora di lavoro straordinaria festiva e festiva notturna;
  • il cambio turno a 20,00 (venti/00) euro;
  • il superfestivo a 200,00 (duecento/00) euro;
  • l’indennità di compensazione a 20,00 (venti/00) euro;
  • indennità oraria notturna a 10,00 (dieci/00) euro;
  • ogni turno di reperibilità a 50,00 (cinquanta/00) euro;
  • nel giorno del riposo settimanale, oltre al cambio turno, allorquando impiegato, “ogni ora li lavoro” remunerata con straordinario feriale maggiorato del 30%;
  • nel giorno del riposo settimanale, oltre al cambio turno, allorquando impiegato in particolari festività,”ogni ora di lavoro” remunerata con straordinario festivo maggiorato del 50%.
  • Indennità cd. di “comando” che viene attribuita ai Capi pattuglia, ai Responsabili di Squadra, ai Responsabili dei vari uffici, anche se in modo temporaneo.

On. Presidente della Repubblica, On. Presidente del Senato, On. Presidente della Camera, On. Presidente del Consiglio, Onn.li Ministri, Onn.li Senatori e Onn.li Deputati

gli importi descritti sono solo una piccola parte di un  insieme molto più vasto, ma sono anche quelli degli appartenenti alle altre Amministrazioni dello Stato, quindi il tutto sarebbe  soltanto il tanto auspicato adeguamento agli altri.

      Questa “richiesta emergenziale di adeguamento” per gli stipendi della cd. bassa forza sono anche “una battaglia di civiltà”,  urgono per potere far vivere dignitosamente e serenamente l’attuale impossibile vita in divisa.

      Dopo più di un ventennio è indifferibile affrontare tutto questo per potere combattere l’escalation dei prezzi, il pauroso continuo indebitamento, garantire il buon andamento dei servizi e ridare quella serenità che manca da tanti anni, oltre al fatto che dal 1° aprile 1981 ancora non è stato adeguato lo stipendio al “reale costo della vita”.

Si risolverebbero, così, tantissime problematiche mai affrontate dalla nascita della Polizia di Stato e delle Forze di Polizia in genere.

Auspicando in un Vostro On.mo urgente risolutore intervento, si porgono deferenti saluti.

 Originale custodito agli atti

Napoli, 24 luglio 2023                                                                         La Segreteria Nazionale

tel. 392.0685499 – www.pnfdnazionale.it