UNDER A SPELL
Heinz Schattner
In mostra dal 22 settembre al 21 ottobre 2023 da martedì a sabato h. 16 -19
VERNISSAGE giovedì 21 settembre h. 18.30
INGRESSO LIBERO
Arte e moda hanno più volte percorso strade parallele, a volte incontrandosi ma, sicuramente più spesso, hanno saputo trarre ispirazione l’una nell’altra.
I 16 scatti immaginifici e potenti sul Mali che Heinz Schattner – fotografo di fama internazionale – presenta a Manifesto Blanco nella sua personale a cura di Massimiliano Bisazza in occasione della 18esima edizione di Photofestival Milano, esprimono bene l’essenza pura e vera dell’artista. Questa particolare ispirazione, definibile appunto come “under a spell”, proviene dal suo background “incantato”, che unisce il mondo della moda a quello della creazione artistica.
Questa serie fotografica sul Mali – realizzata negli anni Novanta, quindi in un’epoca dove i temi del terzomondismo e della globalizzazione erano ancora sconosciuti alla maggioranza dell’opinione pubblica – è scaturita dal viaggio durante il quale Heinz Schattner ha vissuto insieme alle popolazioni autoctone dei Peul, Tuareg e Bambara, nelle terre del Dogon. L’artista ha osservato attentamente, immagazzinando situazioni, luoghi, personaggi, dimensioni architettoniche e archeologiche. Col suo sapiente uso del bianco e nero, e senza l’utilizzo del fotoritocco, ha ritratto le popolazioni locali – inserite nel proprio ambiente e paesaggio di riferimento – abbigliate con abiti provenienti da collezioni di alta moda, contaminando, in questo modo, quel fashion system che impera e globalizza tuttora l’Occidente. Una consapevole ibridazione che intende destabilizzare il concetto stesso di globalizzazione, infrangendone lo stereotipo attraverso un’azione concettuale potente e dunque studiata nei dettagli. Non solo un “riverbero” dovuto al concetto di moda. Tutt’altro. Questi “neofiti modelli” africani si vestono della nostra cultura ma, attraverso questa, ci raccontano la loro.
“Aprirsi al mondo. La fotografia come impegno civile”: il titolo scelto per questa edizione di Photofestival vuole essere un invito a riflettere sul fatto che l’atto di fotografare, quello praticato con attenzione e rigore, non è solo legittima espressione della personale creatività, ma soprattutto il modo con cui si osserva la realtà, cogliendone bellezza e contraddizioni, ed interpretandola secondo i propri valori di riferimento. Un indirizzo programmatico che ben si addice al lavoro di Heinz Schattner qui in mostra, dove l’intento reportistico si coniuga all’impegno civile; l’afflato poetico al rigore metodologico e al virtuosismo tecnico.
Nato in Germania ma maturato artisticamente a Parigi e Londra, Heinz Schattner attualmente vive e lavora in Italia.
Muove i primi passi nell’ambito della moda per importanti testate, fino alla realizzazione, come direttore artistico, di campagne pubblicitarie televisive e di volumi fotografici, tra cui: Thirtynine Souls – Gioielli di Angela Pintaldi per Donna Karan – Londra; Ateh – edito da F. Motta e presentato da Tashimaya – 5th Avenue – New York; Silvershotz 2017 – folio annual; Reflex Confindustria Moda – Immagini di un viaggio della moda italiana.
Il quotidiano lavoro nell’ambito della moda lo spinge ad indagare sul senso profondo del fare e del creare. Nascono così progetti più intimi e sperimentali, suggeriti anche dalla predisposizione di Heinz per il viaggio esperienziale, che testimoniano una capacità di visione onirica e surreale, raccontata da immagini perentorie ed eloquenti che suscitano nell’osservatore le stesse emozioni contraddittorie e intense che hanno spinto l’autore allo scatto.