Giusy Celeste presenta il romanzo “Il ritratto del cuore”

Giusy Celeste – “Il ritratto del cuore”

 

Giusy Celeste presenta la storia di Léonard e Josie,  due anime destinate a incontrarsi attraverso un viaggio che porta i due protagonisti oltre i confini del tempo e dello spazio,  verso un destino che ridefinisce il significato dell’amore e della verità.

 

Casa editrice: autopubblicazione

Genere: narrativa

Pagine: 126

Prezzo: 11,71 euro

 

“L’amore è la più alta forma di scoperta. Quando si ama davvero tutto ciò che circonda il nostro essere acquisisce incredibilmente un senso differente, come se si fosse vissuti prima una vita in bianco e nero. L’amore è la luce che colora l’esistenza”

 

“Il ritratto del cuore” di Giusy Celeste è un romanzo che affascina sin dalle prime pagine invitando il lettore a riflettere sul potere delle parole nel plasmare la realtà. I protagonisti della storia sono due giovani studenti del prestigioso collegio Sainte Victoire in Normandia, Léonard e Josie. Entrambi hanno una passione per la scrittura e dedicano gran parte delle loro vite a dare voce ai loro sentimenti e alle emozioni che pulsano nel loro cuore.

La trama si sviluppa attorno a un epico ballo in maschera in cui Léonard crede di aver finalmente trovato l’amore. Tuttavia, proprio in quella occasione, iniziano a emergere segreti che coinvolgono non solo il collegio ma anche la sua famiglia. Deciso a risolvere il mistero nascosto nel suo passato, Léonard si avventura in un viaggio che metterà alla prova la sua determinazione e il suo coraggio.

Il romanzo si spinge oltre i confini del tempo e dello spazio trasportando il lettore in un mondo in cui amore, intrigo e mistero sono gli ingredienti principali e si uniscono in un abbraccio affascinante. La scrittura di Giusy Celeste è una melodia che cattura l’anima accompagnando il lettore in un viaggio sempre più coinvolgente attraverso le pagine del libro alla scoperta dei misteri della vita dei protagonisti.

“Il ritratto del cuore” è un’opera che porta il lettore a interrogarsi sulla natura della realtà e della fantasia. La storia di Léonard e di Josie è un intreccio di momenti vissuti e immaginati in cui la linea di demarcazione tra reale e fantastico diventa sfumata. È un invito a guardare oltre le apparenze, ad esplorare i confini del possibile e ad accogliere l’inaspettato.

Con il suo libro Giusy Celeste, grazie alla sua scrittura poetica e al tema intrigante, ci invita dunque a guardare oltre la realtà con la potenza delle sue parole. Nel nostro mondo forse sono proprio le parole la forma di magia più incredibile e certamente la fantasia e la penna di Giusy Celeste hanno creato qualcosa di unico.

 

SINOSSI DELL’OPERA. Léonard, come tutte le mattine, si svegliò nel letto della sua stanza nel collegio Sainte Victoire in Normandia, uno dei più antichi dell’intera Francia. Era orfano sin dalla sua nascita. Nonostante fosse un uomo dalla bellezza disarmante, Léonard non aveva mai provato nulla per nessuna ragazza. Non era molto simpatico ai ragazzi perché estremamente affascinante e intelligente. Il suo folle amore per la letteratura lo portava a passare interi pomeriggi sui libri, in camera sua o nella biblioteca del collegio. Tutti si chiedevano come un ragazzo senza famiglia potesse permettersi di vivere in una scuola frequentata dai figli delle famiglie reali. Dal canto suo Léonard non aveva mai provato a chiedere nulla sulle sue origini. Ogni anno nel giorno dell’equinozio di primavera si festeggiava la fondazione del collegio con un gran ballo. Tuttavia Léonard pensava di passare la sera del 20 marzo 2022 come gli ultimi anni, chiuso in stanza a scrivere, magari guardando il tramonto. Ciò che non sapeva era che il destino aveva già deciso per lui. Dopo un’intera esistenza passata a costruire parenti e amici immaginari, finalmente era a un passo dalla verità. “Léonard, ci sono cose che non sai” gli aveva detto la direttrice la sera prima e aveva aggiunto: “Non sei figlio del nulla, tu discendi da questa scuola. Facciamo così: se domani verrai al ballo, io ti racconterò tutto”.  Léonard per tutto il giorno non aveva smesso di pensare alle parole della direttrice e dopo pranzo aveva deciso di trasformare quel sentimento misto di felicità e paura in un’opera. Alle ventuno Léonard sedeva ancora alla sua scrivania quando il tonfo tipico dello sparo del cannone diede inizio alla festa. Infilò velocemente il vestito blu scuro che gli aveva donato la direttrice per quella occasione e si incamminò verso la sala della festa. C’era qualcosa di strano nell’aria, qualcosa che il suo cuore percepiva ma che la mente non riusciva a catalogare. Improvvisamente, in mezzo alla folla il suo sguardo fu catturato da una donna dal vestito celeste con una maschera sul volto a forma di farfalla, timida e delicata. Léonard lasciò tutto e andò verso di lei invitandola a danzare. Ballarono a lungo senza proferire parola, nutrendosi solo dei loro sguardi. La ragazza, che si chiamava Joséphine ma si faceva chiamare Josie, ad un tratto fu distratta da qualcosa in fondo alla sala e scappò via. Léonard non fece in tempo a dire nulla e si ritrovò solo con il suo guanto tra le mani, pieno di ira e sgomento. Dopo aver girato tutta la notte per il collegio in cerca di lei,  tornò in camera, prese in mano il guanto della sua amata e si accorse che all’interno era stata cucita un’antichissima penna stilografica con cui decise di scriverle una lettera. Dopo il ballo con Léonard anche Josie si sentì estremamente diversa e da quando Léonard le inviò la prima lettera nulla fu più come prima. Proprio la penna divenne la chiave del loro amore, il mezzo del cuore che aveva permesso loro di conoscersi pur senza frequentarsi, ma anche uno strumento di scoperta e di ricerca. Per Léonard era arrivato infatti il momento di sapere il nome dei suoi genitori, di conoscere le sue radici, come se fosse il frutto di un meraviglioso albero secolare.

 

 

BIOGRAFIA DELL’AUTRICE. Giusy Celeste è un’intellettuale con un’importante carriera sia nel campo della letteratura che dell’economia. É stata redattrice del Metropolitan Magazine Italia nella sezione cultura e ha collaborato con diverse personalità di spicco, da Alessandro Quasimodo, figlio del Premio Nobel per la Letteratura Salvatore Quasimodo, alla stilista Elisabetta Franchi.

La vasta produzione letteraria di Giusy Celeste include nove libri di poesie e due romanzi che sono stati tradotti anche in francese, intitolati “Il messaggio segreto” e “Il sognatore”. Quest’ultimo è diviso in tre parti di cui la prima è stata resa audiolibro dall’intellettuale Valter Zanardi. Ha scritto inoltre un saggio in lingua inglese sulla tragedia “Giulio Cesare” di William Shakespeare.

Giusy Celeste ha ottenuto numerosi riconoscimenti per le sue capacità letterarie. Ha vinto infatti la medaglia diamantata nella nona edizione del Premio Internazionale Alda Merini. Nel 2021 ha ricevuto ben tre riconoscimenti: la targa dell’Alfiere dell’Arte e della Poesia, la targa del premio indetto in onore di Dante Alighieri e la targa della prima edizione del Premio Lord/Lady of Poetry. Le sono stati conferiti anche il medaglione d’onore in occasione della decima edizione del Premio Internazionale Alda Merini nel febbraio 2022 e la Grande Medaglia con attestato e motivazione critica nell’undicesima edizione dello stesso Premio nel giugno 2023, entrambi assegnati dall’Accademia dei Bronzi. Inoltre ha ricevuto la medaglia con l’attestato per il Premio di Poesia “Petrizzi-Luigi Tucci”.

La formazione di Giusy Celeste è estremamente ricca e diversificata. Dopo il diploma di maturità classica ha conseguito un Bachelor in Business Administration e un Master in Fashion & Luxury Management presso un’università americana. Successivamente si è laureata con il massimo dei voti in gestione e amministrazione di impresa presso un ateneo italiano. Infine ha completato un Master in Discipline geografiche specializzandosi nelle tematiche di geografia umana, culturale, urbana, regionale, politica ed economica.

Giusy Celeste ha conseguito risultati notevoli anche in campo economico, come l’ottenimento di un mini-MBA presso l’Istituto di management di Berlino e la formazione tramite corsi di perfezionamento presso prestigiose istituzioni come la SDA Bocconi School of Management, la Luiss Business School, la Bologna Business School, la Graduate School of Business del Politecnico di Milano, l’Università Federico II di Napoli e l’Italian Trade Agency.