“Il nostro obiettivo è diventare polo manutentivo strategico europeo integrato e solido”, ha affermato il Presidente di Atitech Gianni Lettieri.
Il Sindaco Manfredi elogia Atitech: “Grande valore aggiunto per Napoli, crea manodopera qualificata”
Il Presidente di Atitech Gianni Lettieri ha incontrato, nell’hangar di Capodichino, il Governatore della regione Campania Vincenzo de Luca e il Sindaco della città di Napoli Gaetano Manfredi. Lo scopo? Festeggiare il completamento dell’acquisizione del reparto Manteinance di Alitalia. Oltre 900 dipendenti indossano ora la casacca Atitech, che si accinge ad essere, nelle parole del Presidente, “la prima industria privata per dipendenti di Napoli”, con cinque hangar a Capodichino e quattro, recenti, a Fiumicino. I rappresentanti delle istituzioni hanno confermato pubblicamente l’importanza sociale e strategica che l’acquisizione riveste per la regione Campania: in termini di occupazione, ma anche di formazione di un hub tecnologico legato all’aeronautica. Ha affermato il Sindaco Manfredi: “Il successo che sta avendo Atitech è un grande valore per la città e l’area metropolitana di Napoli, in cui vediamo l’alta tecnologia che si sviluppa sul mercato internazionale e con una forza lavoro molto qualificata”.
Atitech, progetti ambiziosi per il futuro
L’azienda si appresta a entrare in una fase di grande espansione: secondo il Presidente Gianni Lettieri, il numero di interventi di manutenzione in programma è più che raddoppiato, passando dai 220 del 2022 agli oltre 500 previsti nel 2023. Tuttavia, Atitech non ha alcuna intenzione di adagiarsi sugli allori: il Presidente ha già anticipato una serie di importanti iniziative che ne consolideranno la presenza internazionale, già forte di 21 basi sul Belpaese e 11 nel resto del globo, tra cui quelle di Parigi, Osaka e Buenos Aires. Tra i settori strategici in cui Atitech intende investire e acquisire una posizione di leadership vi è la “nuova frontiera” della conversione degli aerei da passeggeri in aerei da cargo. In programma, inoltre, collaborazioni e progetti di ricerca con l’Università Federico II di Napoli e l’Università Parthenope, che garantiranno all’azienda un deciso vantaggio in termini di innovazione. Sullo sfondo, il piano a lungo termine di creare in Campania un vero e proprio hub tecnologico dell’aeronautica, anticipato dalle dichiarazioni del Governatore De Luca: “Vorremmo lavorare anche per avere a Napoli un vettore di trasporto passeggeri di produzione tutta italiana”. Un progetto, dunque, in grado di rilanciare il Meridione come centro di competenze, ricerca e manodopera qualificata.