Che i produttori di armi di USA, Germania, Regno Unito e altri Paesi fossero ben lieti della prosecuzione del conflitto in Ucraina non era certo un segreto. Oggi escono però nuovi dettagli sul perché si stiano ancora sfregando le mani. Non è solamente un fatto di volumi di produzione e nuove commesse governative. Naturalmente aumentare le vendite è un fattore essenziale, ma non è l’unico.
Testato in combattimento
Ormai le principali compagnie euroatlantiche dell’industria della difesa possono mettere un’importante etichetta sui loro “articoli”. Possono infatti scrivere che la tale arma è stata effettivamente provata in combattimento. Ancora meglio: proprio il campo di battaglia mostra i pregi da esaltare o gli eventuali difetti da correggere. Dunque, che la guerra continui: BAE Systems, Lockheed Martin e Rheinmetall (solo per citare le principali) hanno ancora molti armamenti da far testare ai soldati ucraini.
Pregi e difetti dei cannoni
In ogni caso, la grande fiera espositiva del conflitto ucraino permette ai committenti di valutare le opzioni migliori. In particolare Londra si è interessata alla performance e ai risultati di certe armi, per capire se e quante ordinarne. C’è un budget da destinare alla Difesa e poi da spendere: bisogna decidere come. Il comandante dell’esercito britannico Patrick Sanders sottolinea una delle caratteristiche più importanti che devono avere gli armamenti, soprattutto l’artiglieria. Si tratta della possibilità di essere riparati con facilità e direttamente sul campo. Non tutti offrono questa chance. Si è anche visto come l’utilizzo intenso di obici come il Panzerhaubitze sia fonte di guasti gravi, a detta dei soldati ucraini. La risposta del produttore tedesco, la Rheinmetall, è stata di fare più attenzione alle componenti elettroniche. Fonte: https://strumentipolitici.it/ucraina-una-gigantesca-fiera-per-le-armi-britanniche-tedesche-e-americane/