Il terzo singolo estratto dall’album d’esordio della stoner rock band napoletana
Un momento di pura critica verso la società e la sua smania di nuove conquiste.
«Il cambiamento climatico che stravolge il pianeta e con esso chi lo abita, disparità e divari già incolmabili adesso diventano veri e propri burroni che dividono le varie categorie sociali di esseri umani; e noi cosa facciamo? Immaginiamo di colonizzare Marte, crogiolandosi con la prospettiva di costruirci città futuristiche su cui chi potrà spadroneggerà e chi invece non potrà, dovrà piegarsi o addirittura soccombere». Megàride
“Rosso Marte” è uno dei momenti più duri della lunga critica sociale presente in “Mo’”, il disco d’esordio della stoner rock band napoletana dei Megaride. Il brano è stato registrato e prodotto presso gli studi del “Monolith Recording Studio” di Vitulano (BN), mixato e masterizzato da Filippo Buono.
Il video, diretto e filmato da Luca Musella, è stato girato in un luogo simbolo della città partenopea, precisamente nel quartiere di Bagnoli, dove ancora oggi predominano prepotentemente le rovine dell’ex acciaieria ILVA, emblema del deturpamento di una singolare e preziosa area naturalistica nei Campi Flegrei.
Dicono del disco:
«Un volume da tenere a bada se abbiamo vicini nervosi. Dentro questo disco c’è la rabbia distorta che piove dalle pareti di amplificatori che non posso non immaginare rigorosamente valvolari visto anche il colore cupo del mix finale». Raropiù
«[…]un songwriting sapiente e di una buona capacità tecnico/interpretativa, pur restando coi piedi ben saldi nel solco di un genere» Rumore
«Come recita la didascalia della press-kit: “Viv’ ‘stu mumento”. Una lunga tracklist di inediti che in qualche misura restano ben ancorati dentro i cliché di un suono che ha segnato epoche e mode… Il futuro? Beh, su quello c’è da ragionarci… e sicuramente, in questo disco, non ne sentiamo la mancanza». MusicMap
«Certamente il suono è americano, lo stoner che tutti ricordiamo e che la mente va a pescare pensando agli anni ‘909 che sul finire hanno restituito alle distorsioni una potenza mai sperata prima. E poi c’è un guizzo napoletano, un cantato in dialetto, una teatralità che non deve mancare per restituire allegoria a tutto il peso della lirica». ExitWell
«Hanno saputo ben miscelare le due cose: da una parte il teatro che arriva proprio dal napoletano, estetica che mai cade nel bizzarro e che non si appoggia a quell’ironia semplice che distoglie. E dall’altra c’è quel contorno gutturale delle distorsioni tipiche del metallo pesante di questo genere». SoundContest
CONTATTI E SOCIAL
Megaride (Pron. Megàride) è una band Stoner Rock di Napoli. Il gruppo nasce dall’incontenibile volontà dei suoi quattro fondatori di mescolare le loro innumerevoli influenze Stoner, Grunge e Doom con la potenza evocativa della lingua napoletana, conferendo così una personalità dirompente alle canzoni della band, in cui ritmiche incalzanti, distorsioni selvagge e testi graffianti danno vita ad un rabbioso urlo che difficilmente gli impianti audio riescono a contenere. Il nome scelto dal gruppo deriva dall’isolotto di Megàride nel golfo di Napoli su cui è costruito il Castel dell’Ovo, una sorta di omaggio alla propria terra così da poterla portare con sé in questo viaggio chiamato musica. I Megàride sono Alessio, Daniele, Roberto e Gianmarco.
Il Gruppo nasce nel 2016 e fin da subito comincia a lavorare su brani inediti e a macinare ore di live nel territorio campano.
Nel 2018 viene rilasciato “VUOTO”, il primo EP interamente autoprodotto. Registrato presso il Vessel Recording Studio di San Nicola La Strada (CE), mixato da Stefano Saggiomo e Nicola Tranquillo, masterizzato da Tommaso Bianchi. Il lavoro contiene 3 brani tra cui il singolo “4MURA”.
Nel settembre 2019 viene rilasciato un nuovo singolo: “IMMOBILE”, registrato sempre presso il Vessel, mixato da Stefano Saggiomo e Nicola Tranquillo, masterizzato da Giovanni Versari.
A gennaio 2020, poco prima della pandemia, il gruppo mette in cantiere la produzione di altri 4 singoli con l’intento di estrapolare la parte più pura e autentica del proprio suono. Decide quindi di registrare il tutto da sé nel proprio studio. Le riprese vengono successivamente affidate a Stefano Saggiomo per il mix e Giovanni Versari per il Mastering.
Questo lavoro dà alla luce: “Mangiafuoco, Magnum, Satellite e Bassoventre” pubblicati successivamente tra l’autunno 2020 e l’inverno 2021. Il 10 febbraio 2023 pubblicano “A piedi nudi”, primo singolo estratto dall’album “Mo’” uscito a marzo dello stesso anno e a cui seguono poi i singoli “Must Over” e “Rosso Marte”.
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