Puntando alla decarbonizzazione in un senso pragmatico e non-ideologico, “riusciremo a centrare anche un costo d’energia che renda e mantenga la nostra industria competitiva e che ai consumatori finali non faccia pagare un prezzo di energia particolarmente elevato”: lo ha sottolineato l’AD di Italgas Paolo Gallo.
Paolo Gallo: “Nessuna crisi del gas, ci aspetta un inverno sereno”
Non dobbiamo più temere un inverno di scarsità di gas come l’anno scorso: lo ha assicurato Paolo Gallo, AD di Italgas, evidenziando come le riserve energetiche siano ai massimi storici. “Se guardiamo alla storia italiana, non credo che da quando utilizziamo gli stockage siamo mai arrivati a questo livello”, ha affermato, aggiungendo: “Lo scorso inverno ha dimostrato che siamo riusciti a superarlo con una situazione molto più difficile. Questo inverno dovrebbe essere molto più tranquillo”. Italgas ha lavorato costantemente in questa direzione, operando una diversificazione delle fonti energetiche e puntando all’efficientamento dell’utilizzo dell’energia. Ma benché il peggio sia alle spalle, una delle conseguenze della guerra in Ucraina, secondo Paolo Gallo, è stata quella di “aprirci gli occhi” sull’importanza di avere un approvvigionamento di energia sicuro e affidabile.
Perché la decarbonizzazione è un obiettivo strategico: l’analisi di Paolo Gallo
Paolo Gallo ha evidenziato come l’improvvisa scarsità di gas abbia determinato una forte presa di consapevolezza da parte della società verso l’importanza dell’energia, e soprattutto della rilevanza strategica della sua disponibilità per l’economia e l’industria. “Negli ultimi 12-18 mesi ci siamo incamminati sulla strada giusta perché, ahimè, quello che è successo con l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia ci ha aperto gli occhi, nel senso che ci ha fatto capire quanto sono importanti la sicurezza di approvvigionamento e il costo e quindi stiamo guardando il processo di decarbonizzazione, come dicevo prima, in maniera più pragmatica”. L’anno scorso, lo stato di emergenza ha reso possibile implementare modifiche importanti nella direzione dell’efficienza energetica, ma è fondamentale che queste riforme non vengano annullate con l’indebolirsi della crisi. In ogni caso, utilizzando “ogni leva possibile”, Paolo Gallo ritiene realistico l’obiettivo del net zero entro il 2050.