Banca Generali, l’AD Gian Maria Mossa: “Nel quadro della nostra strategia un elemento fondamentale chiaramente è la figura del private banker, nel senso che sono particolarmente importanti la sua qualità professionale, la sua reputazione, la sua capacità di essere flessibile nel rapporto con la clientela”.
Banca Generali guarda alla Svizzera: l’intervista all’AD Gian Maria Mossa
È stato l’AD Gian Maria Mossa a sottolineare in un’intervista al “Corriere del Ticino” il valore dell’operazione. Finma, l’autorità di vigilanza bancaria svizzera, ha ufficialmente accordato a Banca Generali la licenza per operare nella Confederazione elvetica come BG Suisse Private Bank. “Si tratta della realizzazione concreta di un capitolo di rilievo della nostra strategia”: l’AD Gian Maria Mossa ha spiegato infatti che nella vision di Banca Generali “l’Italia continua ad essere naturalmente il punto di riferimento principale, ma fuori dai confini italiani è proprio la Confederazione elvetica a costituire un approdo di spessore, che abbiamo da tempo identificato”. Parlando di quello che ha definito “un passaggio molto importante”, l’AD ha ricordato nell’intervista quali sono i fattori di successo di Banca Generali. Da un lato la tecnologia “per quel che riguarda sia le piattaforme operative sia i servizi digitali per la clientela”. Dall’altro la figura del private banker, elemento fondamentale nel quadro della strategia dell’Istituto bancario: “Sono particolarmente importanti la sua qualità professionale, la sua reputazione, la sua capacità di essere flessibile nel rapporto con la clientela”.
Gian Maria Mossa: il decennale in Banca Generali tra innovazione e impegno per la sostenibilità
Gian Maria Mossa è in Banca Generali dal 2013: in questi anni, come ricorda un articolo pubblicato recentemente da “Forbes”, “l’ha portata sul podio del private banking in Italia, sestuplicando le masse in gestione (circa 60 miliardi per clientela private)”. Diverse le innovazioni che ha introdotto: da quando nel 2017 ne è diventato Amministratore Delegato in particolare ha lavorato alla riorganizzazione della divisione di private banking con la costruzione di servizi e soluzioni personalizzate e un management rinnovato nel focus verso la fascia alta di mercato. L’articolo racconta poi “il lavoro sulle soluzioni e sulla professionalità dei banker” che ha portato avanti in questi anni: oggi Banca Generali può contare “su una rete di professionisti in mandato esclusivo d’agenzia che mostrano tassi di crescita molto più competitivi di ogni altra struttura in ambito finanziario con dipendenti diretti”. La vision lungimirante dell’AD Gian Maria Mossa è poi alla base della crescita dell’Istituto sul fronte degli investimenti sostenibili ESG: “L’orientamento verso la crescita sostenibile è un pilastro del Gruppo e del nostro piano triennale dove al giro di boa di metà percorso stiamo accelerando verso i target prefissati del 40% delle masse gestite in soluzioni sostenibili”, ha ricordato lo scorso settembre, in occasione della presentazione a Venezia del docufilm “Time to Change” dedicato al progetto BG4SDGS di Banca Generali.