Esitonono ancora troppe realtà in Italia, soprattutto amministrate dalla sinistra italiana, che che continuano a svolgere “gemellaggi” con la pseudo ” Repubblica Araba Democratica dei Sahrawi ” questo fatto comporta una serie di questioni. La prima , è che il popolo Sahrawi non è solo rappresentato dal “Polisario” . Infatti esite un movimento , quello del “Movimento dei Saharawi per la Pace (MSP),” in quanto forza politica emergente, rappresenta i Saharawi che non si identificano con il progetto politico del Polisario e mira a riunire le posizioni dei Saharawi delle Province del Marocco Meridionale e dei Saharawi dei campi di Tindouf su una soluzione pacifica del conflitto del Sahara.
A differenza della sinistra italiano il PSOE ha avviato una azione responsabile che anche in Italia andrebbe seguito. Lo dimostra l’intervento al Forum dello stesso ” Movimento dei Saharawi per la Pace (MSP),” fatto da Juan Fernando Aguilar, ex Ministro della Giustizia e parlamentare europeo del PSOE..
Nel suo intervento l’ On Juan Fernando Aguilar, ha sottolineato che occorra ” garantire il benessere e la prosperità dei saharawi, che altrimenti rimangono lontani dalla loro terra. Si tratta di rompere questo letargo che, dopo cinquant’anni, è diventato insopportabile, causando la sofferenza dei saharawi che sono stati dispersi, sfollati o addirittura confinati nei campi di Tindouf per troppo tempo.”
E’ da sottolineare come il Il Fronte Polisario ha deciso di interrompere i contatti con l’attuale governo spagnolo e anche con il PSOE. Oggi il PSOE ha compreso che il separatismo non può essere la soluzione . Per questo sarebbe opportuno che anche le comunità italiane , e la sinistra italiana rivedano la loro posizione su questo argomento sostendo le forse pacifiche e il piano di autonomia del Marocco.
Marco Baratto