“L’innovazione e la sostenibilità hanno anche un impatto economico, misurato attraverso gli efficientamenti dei nostri processi e la riduzione degli sprechi. Abbiamo sviluppato un sistema di economia circolare che permette di recuperare il rifiuto umido all’interno delle nostre strutture, riutilizzandolo per la produzione di fertilizzanti”: lo ha affermato Tommaso Putin al forum “Disegnare il futuro”, evidenziando la centralità dell’innovazione in Serenissima Ristorazione.
Tommaso Putin tra i partecipanti del convegno di Italia Economy
Il 18 ottobre, Padova ha ospitato il secondo forum di Italia Economy, intitolato “Disegnare il futuro”: l’evento, svoltosi presso Le Village by Crédit Agricole Triveneto, ha messo l’innovazione al centro delle discussioni e ha visto la partecipazione di Tommaso Putin , Vicepresidente di Serenissima Ristorazione. Numerosi i protagonisti dello scenario economico e istituzionale del Veneto che sono intervenuti, tra cui molti giovani imprenditori. Italia Economy desidera favorire le forme di collaborazione tra realtà imprenditoriali e fornire preziosi strumenti informativi attraverso i quali comprendere meglio il contesto in cui esse operano sul territorio. Tommaso Putin ha preso parte al panel dedicato al mondo delle aziende, intervenendo sul tema dell’innovazione, facendo emergere il potenziale che la tecnologia possiede nel ridurre i notevoli sprechi che spesso caratterizzano il mondo dell’alimentazione.
‘Cook and Chill’: Tommaso Putin presenta le tecnologie all’avanguardia di Serenissima Ristorazione
“Siamo una azienda particolarmente innovativa”, ha esordito Tommaso Putin presentando i numerosi traguardi raggiunti dal Gruppo. Serenissima Ristorazione è attivamente impegnata nella riduzione degli sprechi alimentari e utilizza tecnologie innovative per preservare la qualità dei prodotti alimentari. “Infatti, abbiamo sviluppato il nostro stabilimento, il nostro fiore all’occhiello, situato in provincia di Padova. Utilizziamo la tecnologia del Cook and Chill, che ci permette di preparare i pasti, abbatterli e successivamente rigenerarli. Questo processo riduce notevolmente gli sprechi e migliora l’efficienza del prodotto. I nostri clienti sono molto soddisfatti di questa tecnologia, che utilizziamo in più di 50 strutture ospedaliere in tutto il territorio nazionale”.