Brusciano Sindaco Avv. Giacomo Romano plaude all’intervento dei Carabinieri per smantellamento di una piazza di spaccio e numerosi arresti
(Scritto da Antonio Castaldo)
Quartiere Peppino Impastato a Brusciano Città Metropolitana di Napoli
Quest’anno l’Italia ha ricordato il 43esimo anniversario terremoto che colpì la Campania e la Basilicata alle ore 19.34 del 23 novembre del 1980. Per non dimenticare, come ogni anno, qui il 40° https://www.nellanotizia.net/scheda_it_96510_-Irpinia,-40%C2%B0-Anniversario-del-Terremoto–(Scritto-da-Antonio-Castaldo)_1.html, è stato reso l’omaggio memoriale alle vittime di quel terribile sisma che provocò morti e distruzioni soprattutto fra l’Irpinia ed il Vulture. A Brusciano, come in alcuni altri paesi della provincia di Napoli, venne individuata una vasta area per la costruzione di alloggi per i terremotati, decisa con la Legge n. 219 del 14 maggio 1981 di “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 19 marzo 1981, n. 75, recante ulteriori interventi in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici del novembre 1980 e del febbraio 1981. Provvedimenti organici per la ricostruzione e lo sviluppo dei territori colpiti”. A ricostruzione avvenuta non si è riscontrato il previsto sviluppo bensì annosi problemi si sono, protratti e accumulati in tutte queste realtà urbane nate dalle notorie emergenze abitative, senza distinzione di territorio, di paese, di sistemi economici ed amministrativi locali. Però una cosa è la sofferta mancanza di servizi, il disagio e persino la devianza sociale, altra cosa è il delinquere e l’organizzazione di una piazza di spaccio. Nella fattispecie il 22 novembre 2023 a Brusciano, nel cosiddetto “Rione 219” i Carabinieri della Compagnia di Castello di Cisterna mediante l’esecuzione di un’ordinanza cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Napoli, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia partenopea, hanno preso 41 persone (35 portate in carcere e 6 destinatarie di divieto di dimora nella regione Campania), con l’accusa di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti.
Il massiccio intervento dello Stato è stato segnalato immediatamente tramite l’ANSA: «Nel rione popolare della “219” di Brusciano, in provincia di Napoli, avveniva anche davanti ai bambini la vendita della droga, “con devastanti effetti sulla formazione culturale e delle coscienze”. Lo sottolinea il gip di Napoli Fabio Provvisier nell’ordinanza con la quale ha disposto 41 arresti nei confronti di altrettanti presunti affiliati al clan “Rega Piacente”, sgominato stamattina da un’operazione antidroga dei carabinieri della Compagnia di Castello di Cisterna. Le piazze di spaccio del rione, è emerso dalle indagini, rimanevano attive anche 24 ore al giorno, con i pusher impiegati su turni di lavoro di 8-10 ore al giorno. Inoltre erano molte le donne coinvolte nelle attività. Durante le indagini, i carabinieri hanno rilevato che presentarsi in ritardo al cambio turno poteva comportare anche il licenziamento, circostanza documentata per uno dei pusher, allontanato per un ritardo di 30 minuti. Ogni droga shop era dotato di un preciso quantitativo di droga, fornito dal capo-piazza di volta in volta al pusher ad ogni inizio turno, insieme ad una ricetrasmittente. Uno strumento fondamentale per essere immediatamente informati in caso di eventuali controlli delle forze dell’ordine», come si legge sul sito https://www.ansa.it/sito/notizie/cronaca/2023/11/22/blitz-antidroga-nel-napoletano-spaccio-anche-davanti-ai-bimbi_d9f2de3b-4a4a-4e03-8e6b-adec7b81d313.html quindi si sono succeduti gli articoli ed i servizi giornalistici televisivi hanno data la giusta informazione in Italia e d in qualche caso anche all’estero.
Quartiere Peppino Impastato a Brusciano Città Metropolitana di Napoli
Dalla pagina FB del Viminale, Ministero dell’Interno, si possono vedere alcune immagine del citato intervento https://www.facebook.com/Viminale.MinisteroInterno/videos/857449189117934/. Poi c’è stata la riflessione, sempre via social, di Giacomo Romano Sindaco di Brusciano presso il Comune di Brusciano il quale così si è espresso in merito alla positiva azione repressiva delle Forze dell’Ordine del 22 novembre 2023 a Brusciano: “È nu’ juorn buono”. Lo è ogniqualvolta lo Stato interviene e vince, è un buongiorno ogni volta che gli sforzi fatti da coloro che quotidianamente lavorano per affermare la legalità, ed il rispetto delle regole, per garantire a tutti gli individui la libertà, vengono ricompensati. Stamattina, a Brusciano, una grande operazione condotta dai valorosi carabinieri, della Compagnia di Castello di Cisterna, cui va tutta la mia gratitudine e della mia Amministrazione, ha smantellato la piazza di spaccio, che da troppi anni insisteva a Brusciano. La nostra città non è “la piazza di spaccio.” Brusciano non è violenza. Non è crimine. È la patria di grandi menti: Mariano Semmola, Guido De Ruggiero, e tanti altri. È una terra d’amore, dove la dignità è scritta sulle mani segnate dalla fatica nei campi dei nostri padri, nei sacrifici, nello studio dei nostri giovani, che sognano il futuro che meritano. Io e la mia Amministrazione, sin dal primo giorno del nostro insediamento, abbiamo fatto della “legalità” la nostra stella polare. Tante le iniziative messe in campo, affinché Brusciano fosse identificata per ciò che davvero è: una città di persone oneste e laboriose, che non può e non deve essere infangata da chi sceglie la via della delinquenza. Ci siamo costituiti parte civile nei processi di camorra; abbiamo presentato un progetto, e ottenuto un finanziamento importante, per l’installazione di un sistema di videosorveglianza, di ultima generazione, per rendere più sicura la città e coadiuvare il lavoro delle forze dell’ordine; abbiamo realizzato diversi progetti nelle scuole, con i nostri ragazzi, per accompagnarli lungo i sentieri della legalità; abbiamo intitolato l’Aula Consiliare a Giancarlo Siani, perché questa Amministrazione ha scelto da che parte stare, e ha voluto gridarlo. Lo Stato ora non ci abbandoni, la piazza è stata smantellata, ma non cali l’attenzione. Attendiamo finanziamenti ed investimenti, per riqualificare l’area e restituire dignità ai cittadini onesti».
Qui le immagini della richiamata intitolazione dell’Aula Consiliare Comunale di Brusciano a Giancarlo Siani, https://www.youtube.com/watch?v=lmrDEh0Cl7Y. In concomitanza degli accadimenti bruscianesi di questi ultimi giorni, gli organi di stampa, fra cui l’on line “Cronache della Campania”, hanno ricordato anche il caso dell’ex Sindaco di Brusciano, Avv. Giuseppe Montanile, il quale quando era in carica fu oggetto di minacce da parte di criminali della stessa zona, https://www.cronachedellacampania.it/2023/11/brusciano-minacce-clan-ex-sindaco/, fu poi adeguatamente tutelato dalle Forze dell’Ordine. L’ex Primo Cittadino, Montanile, che aveva già portato, il 2 marzo 2019, un Consiglio Comunale Straordinario su “Sicurezza, Legalità, Criminalità” proprio nel suddetto “Rione 219”, https://www.youtube.com/watch?v=3-tb2jURVGY, vedeva terminare la sua sindacatura il 4 marzo del 2021, per le rassegnate dimissioni di 14 Consiglieri Comunali su 16. Disciolto il Consiglio Comunale venne avviato dal Prefetto di Napoli, Marco Valentini, il periodo di provvisoria amministrazione dell’Ente, con il Commissario prefettizio, Vice Prefetto Roberto Esposito Nelle Comunali del 4 ottobre 2021 veniva eletto Sindaco di Brusciano l’avvocato Giacomo Romano.
Per questa conquista identitaria e di riscatto sociale del “Rione 219” hanno lavorato caparbiamente e con onore i dirigenti e volontari dell’associazionismo bruscianese, https://www.facebook.com/ilcenacolobruscianese/; https://www.facebook.com/mithrilartrivista/?locale=it_IT; https://www.facebook.com/p/La-casa-di-Pat-100069086491995/ ; https://www.facebook.com/mithrilart.studio/?paipv=0&eav=Afbt4W59UeMK6JQSmpLzcd0qVKjP1wmBFqnEGEKLARXhgcYSyXvZY5Bbm_ky2tqVZ9w&_rdr i quali si sono ritrovati con il Patrocinio dell’Amministrazione Romano, lo scorso 18 maggio 2023, ad intitolare quel rione di Brusciano a Peppino Impastato (Cinisi 6.1.1948-9.5.1978) che come si legge su https://it.wikipedia.org/wiki/Peppino_Impastato “è stato un giornalista, conduttore radiofonico e attivista italiano, membro di Democrazia Proletaria e noto per le sue denunce contro le attività di Cosa Nostra, a seguito delle quali fu assassinato il 9 maggio 1978”.
Un’anticipazione di quanto sarebbe poi divenuta realtà era stata fatta pochi giorni prima durante una speciale visita di alcuni compagni di Peppino Impastato presso il Comune di Brusciano, https://www.joyfreepress.com/2023/03/08/376978-marigliano-e-brusciano-per-la-memoria-di-peppino-impastato-scritto-da-a-castaldo/
IESUS Istituto Europeo di Scienze Umane e Sociali-Brusciano NA