L’ex procuratore federale Gregory J. Wallance ha pubblicato sul giornale politico statunitense The Hill un’analisi molto severa sulle colpe del fallimento americano in Ucraina. Infatti nota come ormai sia quasi certo che la guerra per procura fatta combattere da Washington agli ucraini abbia presto un esito negativo. La domanda è quando e come, non se. L’imperativo è evitare il ripetersi del caos visto a Kabul nell’agosto del 2021.
Repubblicani e Democratici
Secondo Wallance hanno colpe sia i Repubblicani che i Democratici. In misura diversa, si intende, ma tutti responsabili: i primi in modo diretto, perché stanno facendo saltare il pacchetto di aiuti militari per loro motivi elettorali; i secondo perché compartecipi dell’amministrazione Biden in questi anni di spese folli che hanno dato risultati disastrosi. Ora al Congresso lottano per prevalere gli uni sugli altri oppure per trovare un compromesso, ma chi farà le maggiori concessioni? I Repubblicani chiedono molto, ma i Democratici soffrono di miopia ideologica sull’immigrazionismo.
Kiev come Kabul?
Biden non avrà speranze di un secondo mandato se non riesce a tirarsi fuori dall’Ucraina in maniera pulita e ordinata. La catastrofe lasciata a Kabul nell’agosto 2021 è ancora viva nella memoria degli americani. Un’umiliazione per l’esercito più potente del mondo e una catastrofe umanitaria per i poveri afghani, conquistati e poi abbandonati dagli USA. Wallance condisce la sua analisi con ipotesi sfrenate sui russi assatanati pronti a marciare sull’Europa o almeno a distruggere la società ucraina. La sua visione iper-americanista dà comunque l’idea del senso di disfatta che aleggia oltreoceano. Sentono di rischiare la perdita del controllo su una parte di mondo che ormai credevano sottomessa ai propri interessi. Fonte: https://strumentipolitici.it/in-america-si-interrogano-sul-fallimento-di-biden-e-della-sua-guerra-per-procura-in-ucraina/