Renault, la svolta elettrica di Luca de Meo tra innovazione e tradizione

L’industria dell’auto sta vivendo una rivoluzione senza precedenti, spinta dalla necessità di ridurre le emissioni e di garantire una mobilità più sostenibile e innovativa. Luca de Meo, CEO del Gruppo Renault, ha una visione chiara e ambiziosa: puntare tutto sull’elettrico, la tecnologia che rappresenta il futuro dell’auto e dell’ambiente. In prima linea il progetto Ampere, la nuova realtà che si pone l’obiettivo di produrre un milione di auto elettriche all’anno entro il 2030.

Luca de Meo

Luca de Meo, il manager che vuole portare l’Europa al vertice delle auto elettriche

Fiat, Volkswagen e oggi Renault: Luca de Meo è alla guida di uno dei maggiori costruttori europei di auto in un momento di profonda trasformazione del settore. La scommessa del manager è quella di puntare tutto sull’elettrico, la tecnologia che rappresenta il futuro dell’automobile e dell’ambiente. Renault è stata una delle prime aziende a investire sull’elettrico, già dal 2008, in contemporanea con Tesla. Tuttavia, a differenza della società americana, che ha avuto il sostegno dei mercati finanziari, Renault ha rallentato lo sviluppo a causa delle perdite economiche. Nel luglio 2020 Luca de Meo ha deciso di riprendere in mano il progetto sull’elettrico e rilanciare l’innovazione, sfruttando il know how accumulato in anni di esperienza e nel 2023 nasce Ampere, riconosciuto come uno dei progetti europei più ambiziosi e integrati nel campo delle auto elettriche e del software, che oggi coinvolge quattro fabbriche nel Nord della Francia (Ampere ElectriCity), 250 fornitori e 11 mila dipendenti. L’obiettivo: produrre un milione di auto elettriche all’anno entro il 2030, solo con il marchio Renault, mentre per Dacia, ha spiegato il numero uno del Gruppo Renault, si cercherà di mantenere i motori a combustione il più a lungo possibile.

L’elettrico di Renault tra concorrenza e remake del passato

Luca de Meo è consapevole che il passaggio all’elettrico richiede un cambiamento di mentalità da parte dei consumatori, che devono ancora abituarsi a una nuova esperienza di guida e di connettività. Ma è anche convinto che presto i vantaggi in termini di risparmio energetico e di manutenzione saranno evidenti. Anche i prezzi si abbasseranno gradualmente, fino a raggiungere quelli delle auto tradizionali. Il merito sarà anche di Ampere, che prevede di abbassare i costi di produzione già nei prossimi tre o quattro anni. Intanto, fari accesi sulla concorrenza cinese e statunitense: in Cina sono almeno 150 i nuovi brand specializzati nell’elettrico, mentre negli Stati Uniti Tesla domina il mercato. Per contrastarli l’Europa può contare su una grande opportunità, conclude Luca de Meo, ossia il Green Deal, che punta sulla sostenibilità ambientale come leva di sviluppo economico e sociale. Luca de Meo non nasconde le sue perplessità sulla guida autonoma e preferisce concentrarsi sul recupeare innovando i modelli storici, come Twingo, Renault 4 e Renault 5, che hanno un forte valore emotivo per i clienti e che possono essere rivisitati in chiave elettrica. Luca de Meo è un leader che ha una visione chiara e coraggiosa del futuro delle auto elettriche e del ruolo dell’Europa in questo settore. Con il suo progetto Ampere, vuole portare il Gruppo Renault al vertice della mobilità sostenibile e innovativa.