Opere pittoriche dal tratto misterioso e coinvolgente, a tratti ipnotiche, che sintetizzano l’evoluzione artistica e umana di Claudia Oliveri.
È tutto pronto per la personale della giovane artista palermitana, classe 1985, che esporrà le proprie creazioni negli spazi della Torre Ventimiglia di Montelepre dal 30 dicembre – data del vernissage – fino al prossimo 7 gennaio.
Un’occasione importante per approcciare e approfondire la conoscenza del linguaggio espressivo di Claudia Oliveri, artista schiva e profonda, dal curriculum significativo ed estremamente variegato.
Le sue esperienze, infatti, non si limitano all’arte ma abbracciano la pedagogia e la filantropia.
La pittura rimane, tuttavia, la sua passione costante.
Un amore che nasce nell’età infantile, congiuntamente all’interesse per la storia dell’arte e la moda.
Già da adolescente, dimostra particolare versatilità nel disegno e, appunto, nell’ambito pittorico.
Nel 2002 si diploma maestra d’arte e, due anni dopo, consegue la maturità artistica.
I suoi studi proseguono fino alla laurea in Scienze dei Beni Culturali con indirizzo etno-antropologico: non a caso, coltiva l’interesse per le tradizioni popolari.
Per anni, ha lavorato in qualità di curatrice e archivista nella galleria di Antonello Governale a Palermo.
Grazie alla collaborazione professionale con il famoso antiquario e gallerista, ha avuto modo di studiare da vicino l’arte fiamminga a partire dai più illustri esponenti, riconoscendone le attribuzioni e scrivendone saggi.
Attualmente, svolge corsi di pittura per bambini in laboratori artistici e scuole private e dipinge su commissione.
All’inaugurazione della personale è prevista la presenza di Salvatore Ferranti e Giuseppe Lucchese del Centro Ortopedico Ferranti del Gruppo Vivitop, che leggeranno alcune note critiche sull’artista.
L’ingresso alla mostra è libero e gratuito.