Federico Motta Editore ha contribuito nella sua storia alla diffusione della cultura nella società italiana. Attraverso gli strumenti della tecnologia, l’Editore ha promosso in modo innovativo l’amore per la conoscenza.
Federico Motta Editore: da stamperia a Casa Editrice
La storia di Federico Motta Editore ha inizio nel 1929, quando era ancora una stamperia fotomeccanica specializzata nella riproduzione di tavole a colori, sotto il nome di “Cliché Motta”. L’alta qualità di riproduzione delle immagini fece sì che all’inizio si occupò in particolare della stampa dei fumetti. Anni dopo l’evoluzione verso la creazione di contenuti propri così da inserirsi nel panorama degli editori italiani. In seguito la decisione di dedicarsi ad un settore specifico, facendo nascere la prima Enciclopedia Motta, venduta a fascicoli nelle edicole, che divenne un prodotto di riferimento nella libreria delle famiglie italiane. Fu quello il primo grande successo della Federico Motta Editore, destinata a diventare una delle realtà più autorevoli e longeve del panorama editoriale.
Federico Motta Editore: i premi e i progetti innovativi
Nella sua evoluzione, Federico Motta Editore ha mantenuto un punto fermo che la caratterizza fin dalle origini: la costante curiosità verso i nuovi media e una continua ricerca di tecniche innovative attraverso cui promuovere il mondo del libro e della cultura. Tra le prime sperimentazioni in questo ambito vi fu il Sonobox, strumento digitale nato negli anni ’80 che consentiva di leggere i testi e presentare immagini, che la Casa Editrice utilizzò per rendere più accessibili alcuni capitoli della Enciclopedia di Storia Contemporanea. Nasce poi la prima Enciclopedia Multimediale, accompagnata da floppy disk, CD-ROM, videocassette e Tavole Transvision. Federico Motta Editore è anche tra le prime realtà a intuire l’enorme potenziale del web, iniziando a sperimentare con progetti quali l’Enciclopedia Motta realizzata con Internet TV o le prime banche dati online. Per i suoi meriti nel mondo della cultura, l’Editore è stato insignito di premi prestigiosi quali l’Ambrogino d’Oro (nel 1980) e il Premio Speciale per la Cultura della Presidenza del Consiglio dei Ministri (nel 2004).