In un’epoca in cui la sostenibilità diventa sempre più un imperativo globale, il settore automobilistico europeo si trova a un bivio cruciale. La decarbonizzazione non è più un’opzione, ma una necessità per mantenere la leadership. Luca de Meo, CEO di Renault Group, pone l’accento su questa urgenza, presentando un manifesto che chiama a un’azione concertata e a una visione olistica da parte dei leader europei.
Luca de Meo: il cammino dell’Europa verso la decarbonizzazione
L’Europa deve accelerare la decarbonizzazione nel settore automobilistico per mantenere la sua posizione di leadership storica. Questa è la chiave per trasformare il continente in un hub per le auto del futuro. Tuttavia, questo richiede incentivi e una visione olistica da parte dei leader di Bruxelles. Come CEO di Renault Group e Presidente dell’ACEA, Luca de Meo si fa portavoce di tale necessità con un manifesto dettagliato per la transizione ecologica dell’automotive. Presentato in un momento cruciale per il settore, il manifesto dell’Associazione dei costruttori europei sottolinea l’importanza di un approccio olistico e di incentivi mirati per trasformare l’Europa in un hub per le auto del futuro. Offerta, produzione e domanda le parole chiave del documento condiviso dai costruttori. L’Europa è pronta per la decarbonizzazione, ma necessita di un impegno congiunto per affrontare le sfide normative e di mercato.
Luca de Meo, l’auto elettrica e il futuro: visione e azioni richieste
Nel corso della presentazione di #FutureDriven, Luca de Meo ha ricordato l’importanza di un cambiamento nell’atteggiamento europeo verso l’auto del futuro, evidenziando in particolare le sfide normative e la necessità di un approccio più olistico. Da qui al 2030 sono numerosi i regolamenti che entreranno in vigore cambiando le regole del gioco, tra cui il Net-Zero Industry Act e il Critical Raw Materials Act. I costruttori europei chiedono quindi semplificazione e maggiore collaborazione politica così da sviluppare una gamma diversificata di veicoli a emissioni zero e incentivare la domanda a tutti i livelli, partendo dalle istituzioni europee fino alle amministrazioni locali. Secondo il Presidente dell’ACEA, solo con questi sforzi l’Europa potrà competere efficacemente con le case automobilistiche americane e cinesi, in primis Tesla e Byd, e continuare a detenere lo scettro del settore a livello mondiale.