“Diastole” l’Ep, della band Marchigiana in radio date dal 26 Gennaio in collaborazione con la Red Owl Records, con distribuzione Orangle Records, INgrooves Virginmusic, Universal Music Italia
“IL VASO DI PANDORA”
BRANO CHE LANCIA L’EP
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Il vaso di Pandora è un revenge song dalla veste elegantissima, per combattere la
sporca battaglia di una disputa per un brutto torto subito.
Art rock con venature progressive e hard rock, rielaborazione e sincrasi fantasiosa
di due episodi distinti della mitologia greca, testo raffinato per rammendare
asprezze musicali, una disfida impari raccontata con la solennità delle grandi
cerimonie, tanto da essere contornata dalla sacralità di cori epici.
Il vaso di Pandora” è il caso di corna più stoicamente indossate ed esibite in
musica.
Rubalo e saremo immortali e onnipotenti,
Tu che conosci i segreti dell’Olimpo,
sai dove lo nascondono, sai perché lo difendono
Voglio il fuoco degli dei.
E’ stata la primissima canzone che ha scritto in assoluto, ormai nel lontano 2013, che ha trovato una risoluzione vocale e melodica solo una volta consumato un misfatto sentimentale allo Sziget Festival del 2013. Prima di allora era solo un’ambiziosa idea strumentale.
Insomma, “Il vaso di Pandora” è il caso di corna più stoicamente indossate ed esibite in musica.
Starnutisci la tua allergia al tepore
sul bouquet di albe e tramonti
l’hai lanciato fuori dalla galassia
contro un sole più grande
“Il vaso di Pandora vuole distinguersi dal tenore medio delle
revenge song sentimentali che perdono di vista il messaggio da comunicare in
favore di un pathos molto diretto, urlato e a volte volgare”
TRAKCLIST
Autore testi e musica JOSAFAT FARRONI, STEFANO DOMIZI (Il cuore di Icaro)
Produttore FRANCESCO MICUCCI
01 Leader Carismatico
Leader carismatico è un beffardo grido di denuncia contro tutte le persone in
posizioni di rilievo politico e sociale che per mantenere tale agio sociale svendono
benissimo la loro vuota immagine, spacciandola per un contenitore di valori
imprescindibili per dei seguaci ciechi e acritici
02 E poi non ridi più
“Ridere è una cosa serissima”. Ridere nel 21esimo secolo è purtroppo la prima
forma di attacco passivo aggressivo. In un ballo allegro, che vortica sempre più in
una distopia distorta di suoni
03 Un vero uomo
Un vero uomo affronta il tema ora più che mai attuale e delicatissimo, ovvero
quello degli abusi emotivi all’interno delle relazioni. E lo fa ponendosi nell’assurdo
e controverso punto di vista dell’abusante, che non ha contezza delle sue gesta e
delle conseguenze che queste comportano
04 Il cuore di Icaro
“Il cuore di Icaro” è un’araba fenice, o forse un arcigno pezzo di plastica PET.
Nasce come poesia all’interno di un mio romanzo, diventata testo di una canzone
di una mia vecchia band, viene riesumata in questo ep con una nuova veste
musicale
05 Il vaso di Pandora
Il vaso di Pandora vuole distinguersi dal tenore medio delle
revenge song sentimentali che perdono di vista il messaggio da comunicare in
favore di un pathos molto diretto, urlato e a volte volgare
06 Tum – feat. Frank Micucci
Tum è il viaggio interstellare con cui si conclude l’itinerario dei due EP gemellati
“Sistole” e “Diastole”. Viaggio interstellare sia sul piano visuale di un animazione
nata a partire dall’illustrazione “Amici nello spazio” di Paolo EW83 Petrelli, sia a
livello sonoro
BIOGRAFIA
Gli Incubi di Freud sono una distopia solista e cooperativa di alternative talkative rock di Joshua
McFarrow, “paziente zero” (nonché voce, basso, musica, testi, video, idee, crisi esistenziali) di Ripe San Ginesio (remota provincia maceratese)
Gli altri pazienti/musicisti viaggiano lungo l’inesistente asse Treia/Porto Sant’Elpidio.
La band si completa così con Alessandro Camela alla batteria, Andrea “K” Piermarteri alla chitarra ritmica e Massimiliano Camela alla chitarra solista.
Non è casuale l’utilizzo di termini psicoterapeutici (come deducibile dal nome del progetto): il concept e le tematiche del gruppo nascono dall’esperienza in prima persona del cantante, dando seguito alle sedute in studio attraverso la musica.
“Gli incubi di Freud nascono dalla precisa necessità di fare introspezione pubblica con la schiettezza propria della musica, ambito che mi permette di muovermi senza gli abituali impacci di timido impacciato introverso quale sono senza un microfono sotto al mento.” afferma Joshua.
vedrà la luce nei club del maceratese e dell’anconetano solo nella primavera del 2023 con l’attuale formazione.
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