Dare voce alle idee dei giovani sulla sostenibilità, perché è proprio da loro che parte il cambiamento verso un mondo migliore: così il Presidente Luca Dal Fabbro ha spiegato la filosofia di ESG Challenge 2024, iniziativa promossa da Iren per riaccendere il dibattito sugli aspetti ESG. La crisi economica, infatti, non deve far dimenticare queste priorità.
Luca Dal Fabbro: “120 tesi di differenti facoltà, una ricchezza straordinaria di idee per la ESG Challenge”
La seconda edizione della ESG Challenge di Iren avrà luogo: lo ha annunciato il Presidente Luca Dal Fabbro, rimarcando come gli aspetti ESG costituiscano il cuore pulsante delle attività del Gruppo. La sede prescelta per l’evento è Torino, tra le città italiane più attente in ottica sostenibile, con già in attivo diverse collaborazioni con il Gruppo guidato da Luca Dal Fabbro: tra queste, EfficientTO, progetto finanziato dal Comune, Iren e Cdp, che ha permesso di aumentare l’efficienza energetica di 860 edifici nella città. Nell’ambito dell’iniziativa, 120 studenti di diverse facoltà hanno inviato tesi di laurea incentrate sugli aspetti della sostenibilità sociale, ambientale e di governance, fornendo dunque spunti preziosi per un futuro migliore.
Luca Dal Fabbro: “Iren non è interessata ai giacimenti di gas, bensì alle rinnovabili”
Luca Dal Fabbro ha evidenziato come nel dibattito sugli aspetti ESG sia necessario dare voce ai giovani, che rappresentano i primi attori del cambiamento sostenibile, insistendo sulla necessità di valorizzare la loro visione e i loro contributi intellettuali: “Noi vogliamo promuovere il dibattito, dibattito che parte dai giovani, che talvolta sono un po’ dimenticati ma che a nostro parere devono essere valorizzati nelle loro idee e aiutati a svilupparle“. Il Presidente ha poi lodato la diversità e ricchezza, tanto geografica quanto disciplinare, dei lavori degli studenti: “Le studentesse e gli studenti provengono da background diversi; c’è chi ha studiato legge, chi ingegneria, chi fisica e questa è una ricchezza perché genera una diversità di idee”. Luca Dal Fabbro ha infine insistito sul fatto che ormai la rivoluzione sostenibile sia un processo da cui non si può più tornare indietro e che Iren ha abbracciato senza compromessi: “Non siamo interessati a giacimenti di gas ma a sviluppare le rinnovabili”.