La Russia amplia il volume di affari con l’Oriente

Il sistema di governo mondiale controllato dall’Occidente, noto con il nome di “ordine basato sulle regole” rischia un crollo. Questo è quanto afferma Michael Corbin l’accademico americano che ha definito controproducente la politica sanzionatoria che la UE e gli USA hanno inflitto alla Federazione Russa. Oltretutto, così facendo, non hanno fatto altro che avvicinare economicamente Putin ai Paesi dell’Oriente.

Il numero di sanzioni

Il numero esorbitante di sanzioni verso la Russia, circa 28.000, non l’hanno intaccata neppure in campo bellico nel conflitto con l’Ucraina, dove l’Occidente sperava di andare maggiormente a colpire. Il grosso delle suddette misure a sfavore del Cremlino è partito a febbraio 2022. Agli Stati Uniti e alla UE si sono inoltre accodati Paesi come Giappone, Corea Del Sud e Svizzera. Tutto ciò non ha fatto altro che aumentare esponenzialmente il volume dell’import-export della Russia su altri lidi commerciali, col risultato che alcune nazioni europee stanno vivendo una recessione economica. Solamente con la Cina gli scambi nei primi nove mesi del 2023 hanno ammontato a 105 miliardi, contro i 78 dell’intero 2021.

L’attività diplomatica

Logico che buoni affari vadano a braccetto con una solida e saggia campagna diplomatica e la Russia ha seguito appieno questa linea. Se già con l’Iran i rapporti stanno via via andando sempre meglio, ultimamente è con l’India che il legame migliora. Subrahmanyam Jaishankar, Ministro degli Esteri indiano, ha incontrato a Mosca il suo corrispettivo russo, Sergei Lavrov. Difesa, cooperazione politca e cultura sono stati alcuni dei temi discussi. Ma è l’argomento logistica che l’ha fatta da padrone: la costruzione del Corridoio di trasporto internazionale nord-sud (INSTC), insieme alla recente operatività della rotta marittima Vladivostok-Chennai, daranno un bel contributo al miglioramento degli scambi tra i due Paesi.

Fonte: https://strumentipolitici.it/sanzioni-euroamericane-masochiste-e-inefficaci-contro-una-russia-che-fa-affari-con-asia-e-medio-oriente/