Scambio di buone prassi fra Romagna e Giappone sulle strategie locali

Settimana di scambio di buone prassi con una delegazione giapponese coordinata dalla professoressa Hiroko Kudo, docente di diritto pubblico “Chuo University” di Tokyo, in viaggio-studio in Romagna.
Il programma è frutto di una collaborazione ventennale intrapresa da Fausto Faggioli, presidente EARTH -Academy e promotore di innumerevoli progetti di marketing territoriale, che di anno in anno approfondiscono nuovi aspetti dell’evoluzione socio-economica del territorio.
Il workshop, in questa edizione 2024, è composto anche da studenti italiani, vincitori di una selezione del Dipartimento di Interpretazione e Traduzione Alma Mater Studiorum Università di Bologna, sede di Forlì, coordinato dalla professoressa Gloria Bazzocchi.

La delegazione giapponese è interessata a conoscere ed approfondire i programmi di sviluppo e le azioni di governance del territorio, con particolare riferimento alle strategie locali per la valorizzazione dei contesti territoriali. Gli incontri della settimana con gli amministratori sono un momento di notevole importanza per qualificare la proposta di questa edizione senza tralasciare l’aspetto esperienziale nelle botteghe artigiane, nei laboratori di trasformazione dei prodotti tipici, l’incontro con le ProLoco, le straordinarie viste culturali e le degustazioni del patrimonio eno-gastronomico.

Molti gli aspetti dei piccoli borghi che un paese come il Giappone può condividere con le Comunità ospitali dell’area romagnola e molti i temi che vengono toccati negli incontri; incentrati su come migliorare la qualità della vita dei cittadini, rendendo fruibile il grande patrimonio socio-culturale delle Comunità dei Borghi sia per gli abitanti sia per i turisti.

Fra i programmi dell’intensa settimana con il gruppo c’è l’obiettivo di confrontarsi con i progetti realizzati sullo sviluppo territoriale “bottom up”, le strategie locali per la valorizzazione dei Territori rurali, l’organizzazione amministrativa e politica, la rete di collaborazioni tra amministrazioni, operatori, settori economici e cittadini con il modello “Albatros Rete” Comunità Energetica-Comunità Turistica e Welfare di Comunità.

La collaborazione diventa, di fatto, un fattore di successo e la parola d’ordine di questi anni è “fare rete” per aiutare le imprese a coniugare gli estremi: autonomia e coordinamento; stabilità e flessibilità; cooperazione e competizione nei piccoli Borghi dove il modello “Albatros Rete” si sta sviluppando.