La bella stagione porta con sé rilassanti gite all’aria aperta e avventurose escursioni nella natura con i nostri compagni a quattro zampe. Ma bisogna sempre fare attenzione: tra i pericoli più insidiosi vi è quello dei parassiti esterni che possono attaccarsi al pelo degli animali. Stiamo parlando soprattutto di pulci e zecche, i più comuni tra questi parassiti.
Zecche e pulci: conosciamole più da vicino
Le zecche fanno parte della famiglia degli aracnidi, e per passare da uno stadio all’altro del loro sviluppo necessitano di nutrirsi del sangue di un ospite, a cui si attaccano tramite il rostro, per succhiarne il sangue e poi staccarsi e continuare il ciclo vitale; testa, muso (specie labbra), orecchie, coda e l’area vicino agli occhi sono i posti preferiti delle zecche per annidarsi sul malcapitato ospite.
Le pulci invece sono insetti, e anch’esse sono provviste di uno sviluppato apparato boccale per succhiare il sangue, anche se a differenza delle zecche sono solo gli adulti a nutrirsene, e più precisamente nella fase del loro ciclo vitale che comprende anche la riproduzione (la quale, infatti, avviene sull’ospite stesso). Le pulci prediligono localizzarsi sulla schiena (soprattutto vicino alla coda), sull’addome e sulle zampe posteriori.
Tuttavia, è bene ricordare che sia pulci che zecche possono trovarsi su ogni zona del corpo.
I rischi per la salute di questi parassiti
I pericoli per gli animali provenienti da questi parassiti non si limitano al morso in sé, che in soggetti particolarmente sensibili rappresenta comunque un rischio e può causare infiammazioni più o meno severe e anemia; questi piccoli animali infatti possono essere veicolo di numerose malattie di origine zoonotica, poiché possono ospitare e trasmettere una vasta gamma di agenti patogeni, e potrebbero anche essere il tramite di altri parassiti del cane e del gatto (ad esempio, se ingerite, le pulci possono trasportare sia al cane che al gatto la Tenia Cucumerina).
Se si rinvengono pulci o zecche è importante intervenire tempestivamente non solo sull’animale, ma anche sull’ambiente circostante: sarà opportuno igienizzare le superfici, lavare accuratamente la cuccia e usare l’aspirapolvere su pavimenti, tappeti, materassi, cuscini e divani.
Per tutti questi motivi la prevenzione è la miglior strategia contro pulci, zecche e parassiti in generale.
Prevenire è sempre meglio che curare
In commercio esistono tantissimi repellenti chimici contro zecche e pulci; essi tuttavia potrebbero causare reazioni ad una o più componenti e sollevano dubbi sulla loro sostenibilità ambientale.
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