FEUDO ANTICO: NASCE INANFORA PECORINO TULLUM BIOLOGICO DOCG

Il nuovo vino dell’azienda richiama la tradizione romana della vinificazione in anfora. Al metodo di affinamento e alla sua storia la cantina ha dedicato un convegno, primo passo verso la creazione di un network abruzzese rivolto al metodo di produzione

Feudo Antico rende omaggio alle sue radici storiche con InAnfora Pecorino Tullum Docg Biologico, nuova creazione dell’azienda del Gruppo Cantina Tollo e secondo vino prodotto utilizzando la vinificazione in anfora dopo InAnfora Rosso Tullum Docg. Da uve 100% pecorino coltivate all’interno della Docg Tullum, nel comune di Tollo, viene vinificato all’interno di anfore di terracotta da 750 litri, con fermentazione spontanea e follature manuali seguite da tre mesi di macerazione sulle bucce. L’affinamento avviene nelle stesse giare in terracotta per almeno quindici mesi, prima che il vino venga imbottigliato senza chiarifica né filtrazioni. Nel calice si ritrovano l’eleganza e la finezza di un bianco, mentre il corpo, la struttura e la setosa trama tannica sono quelle di un rosso, dove la complessità terziaria evidenzia un frutto in continua evoluzione.

InAnfora Pecorino Tullum Docg Biologico richiama l’antica tradizione romana della vinificazione in anfora, pratica presente da secoli nel territorio tollese come dimostrano i dolia, le celle vinarie e i resti di una villa rustica di epoca imperiale oggi custoditi nel Museo della Villa Romana, all’interno della sede di Feudo Antico. Nel 2013, durante i lavori di preparazione del suolo per i primi reimpianti di Pecorino, sono venuti alla luce i resti dell’edificio romano, un luogo dove la coltivazione della vite ha rivestito un ruolo fondamentale. Il primo vigneto Feudo Antico è stato impiantato proprio lì, dove duemila anni prima sorgeva la villa.

“I vigneti per il nettare di Bacco – spiega il Presidente di Feudo Antico Vittorio Di Carlo – ci circondano da oltre duemila anni. Il territorio è il nostro principale alleato e la nostra diuturna attività è volta al suo rispetto e al dolce accudimento. Non potevamo, quindi, trascurare il fatto che anch’essa è una delle migliori mani a cui affidare la trasformazione e valorizzazione dei frutti del nostro agire agricolo, ed è per questo che è nato InAnfora”.

Oltre alla creazione della nuova etichetta, Feudo Antico si è fatto promotore di un convegno interamente dedicato alla storia e alle prospettive odierne di questo metodo di vinificazione dalle radici antiche, con lo scopo di creare un network abruzzese rivolto alla produzione in anfora. Ai lavori di Vini in anfora, l’esperienza Abruzzo. Il fenomeno italiano, il futuro di un antico metodo di produzione e il suo sviluppo sul mercato internazionale, tenutosi venerdì 8 marzo nella sede aziendale, hanno preso parte, oltre a Vittorio Di Carlo, il professor Attilio Scienza, che ha raccontato al pubblico la storia del vino in anfora, e il Presidente e fondatore del Merano Wine Festival Helmut Köcher, che ha presentato il progetto Amphora Revolution. Sono seguiti gli interventi della produttrice Elena Fucci, che ha portato la sua esperienza nella produzione dell’Aglianico del Vulture in anfora, mentre Cesare Ricciato dell’azienda Tava ha infine illustrato come nasce oggi un’anfora per il vino.

InAnfora Pecorino Tullum Docg Biologico verrà presentato in anteprima a Vinitaly, dal 14 al 17 aprile a Veronafiere. Le prime 2000 bottiglie, dell’annata 2022, saranno in vendita da aprile a partire da 25 euro.