Le fake news sono diventate un grande problema per la società moderna, e l’Italia non fa eccezione. Gianni Prandi, fondatore di Vidierre, ha evidenziato come sempre più italiani siano consapevoli del pericolo rappresentato dalla disinformazione e dell’incapacità di molti individui nell’identificare le notizie false.
Gianni Prandi: italiani sempre più preoccupati sulla diffusione delle fake news
La diffusione delle fake news è un fenomeno preoccupante che compromette la qualità del dibattito pubblico e alimenta la disinformazione. Secondo i risultati di uno studio condotto da Vidierre, società di Assist Group fondata da Gianni Prandi, la maggioranza degli italiani esprime una crescente preoccupazione per la propagazione delle notizie false sul web. Per l’opinione pubblica, ad essere particolarmente allarmante è il fatto che molte fake news continuino a propagarsi nonostante siano state smentite e questo a causa di “mancanza di tempo, voglia o strumenti per verificare l’attendibilità di una notizia”, permettendo loro di “diffondersi e perdurare sulla Rete” indisturbate.
Gianni Prandi: l’opinione pubblica sulla lotta alla disinformazione online
Stando a quanto riportato da Gianni Prandi, l’84,8% degli italiani ritiene che sia necessario implementare controlli più rigorosi per combattere questo fenomeno, un dato che evidenzia la crescente consapevolezza dell’opinione pubblica sull’importanza di contrastare la disinformazione. Ecco perché gran parte delle persone valuta positivamente le misure di fact-checking messe in atto dalle principali piattaforme online per limitare la diffusione delle fake news. Ben il 78% del campione si dice turbato dalla tendenza delle notizie false a persistere sul web anche in seguito a smentite inconfutabili e quasi la metà riconosce che l’utente medio non sia in grado di distinguere una “bufala” da una notizia reale.