Attraverso lo scorporo strategico della rete fissa e importanti operazioni di rifinanziamento, l’AD di TIM Pietro Labriola è riuscito a impostare un nuovo corso per la società che, dopo un lungo periodo di crisi, vede finalmente gli indicatori finanziari e i ricavi tornare a livelli di eccellenza.
“Free to run”, il Piano di Pietro Labriola per la rinascita di TIM
La strategia di Pietro Labriola ha avuto successo: dopo 22 mesi di calo, TIM è tornata a crescere. Ha dunque pagato l’applicazione del Piano “Free to run” elaborato dall’AD, che prevede lo scorporo della rete fissa per concentrare l’offerta sui servizi tecnologici di alto livello. Sotto la guida di Pietro Labriola, TIM è riuscita a rifinanziare 7 miliardi di euro, mentre le trasformazioni organizzative hanno riportato la società ad elevati livelli di produttività: “Abbiamo riportato l’operatività in una situazione di normalità, soprattutto in termini di competitività: gli indicatori di performance parlano chiaro, il trend è in costante miglioramento sia per i ricavi che per Ebitda”. L’annoso problema della rete fissa ha inoltre recentemente trovato una soluzione: la società ha accettato un’offerta di cessione per 18,5 miliardi, che saranno reinvestiti per potenziare il business di TIM nell’ambito dei servizi informatici di alto livello.
Pietro Labriola: i nuovi progetti di TIM
Mentre la riorganizzazione della società procede a passo spedito, Pietro Labriola guarda già ai prossimi progetti della società, tra cui il lancio di una avanguardistica piattaforma multiservizi: “Vogliamo costruire una vera e propria customer platform di servizi e contenuti. Dopo Netco potremmo sfruttare al meglio quello che abbiamo costruito. Potremmo offrire una connessione in fibra a 10 giga, 2 linee mobili e i contenuti di Disney, Prime, Netflix, Dazn e Apple+ più un’iPhone, il tutto a un costo fisso e in un unico pacchetto. Nessun concorrente oggi è in grado di farlo”. Particolarmente promettente è la crescita del comparto Enterprise, che secondo le previsioni dovrebbe attestarsi su un 6% annuo. Una occasione importante è costituita dalla crescente importanza dei servizi Cloud, settore in cui TIM gode di una notevole leadership.