Paolo Gallo, AD di Italgas, è intervenuto al convegno “Transitioning to net zero: energy technology roadmaps”, dove ha fatto il punto sui progressi
del Gruppo nell’ambito della digitalizzazione e del controllo remoto delle reti: secondo il manager, solo attraverso il potenziamento degli assets digitali sarà possibile agevolare in modo efficace la transizione energetica.
Paolo Gallo: il ruolo della digitalizzazione nella transizione energetica
Le condutture che oggi trasportano gas naturale presto saranno fondamentali nel gestire alternative ecosostenibili quali il biogas e l’idrogeno: lo ha affermato Paolo Gallo, AD di Italgas, al convegno “Transitioning to net zero: energy technology roadmaps”. Il manager ha messo in evidenza come il settore del gas possa offrire un contributo significativo alla transizione energetica del Paese: Italgas, in particolare, ha sviluppato una sofisticata rete controllabile interamente da remoto, con un notevole vantaggio in termini di riduzione degli sprechi e delle perdite. “L’infrastruttura per la sua dimensione è un enorme serbatoio di stoccaggio di energia”, ha dichiarato Paolo Gallo. “Il surplus di energia che arriverà da un numero di rinnovabili installate molto elevato potrà essere stoccato nelle infrastrutture del gas o negli stoccaggi attraverso la sua conversione in idrogeno o gas naturale sintetico”.
Paolo Gallo: il Piano digitale di Italgas
Attraverso un Piano di investimenti da 4,5 miliardi di euro, Italgas ha portato avanti il rinnovamento digitale, che può ormai considerarsi concluso: “La digitalizzazione che noi abbiamo avviato sette anni fa e che ormai si è completata è qualcosa che ci permetterà di rendere la nostra infrastruttura flessibile, adatta a gestire gas diversi, adatta a rispondere in modo pro attivo a delle situazioni che possono verificarsi”. Il know-how acquisito in questo processo presenta, secondo Paolo Gallo, fruttuose possibilità di applicazione anche in altri settori, come quello dell’acqua (in cui Italgas ha recentemente cominciato a operare) o dell’elettricità: “Tutte le infrastrutture devono diventare digitali se vogliono essere flessibili e accompagnare la transizione energetica. Un’infrastruttura digitale è in grado di rispondere a tutte le esigenze, quella del gas è la più difficile da trasformare e lo abbiamo fatto e anche le altre che sono più semplici si faranno”.