Con la decisione di separare l’azienda in due entità distinte, TIM sta tracciando una nuova rotta nel panorama delle TLC segnando un momento di trasformazione e prospettive future nel mercato delle telecomunicazioni. Intanto i numeri danno ragione alla gestione di Pietro Labriola, con la società che ha chiuso il 2023 in crescita.
Pietro Labriola, scorporo TIM: dal fondo Kkr le risorse per una nuova strategia
La separazione in due entità, ServCo e NetCo, segna l’inizio di un nuovo corso per TIM ed entrambe le realtà si dimostreranno presto leader nel proprio settore. Ha esordito così l’Amministratore Delegato Pietro Labriola durante l’evento di presentazione dei risultati del 2023. Rivolgendosi ad una platea di quasi 1.000 manager del Gruppo, l’AD ha ricordato che ServCo sarà il principale operatore, mentre NetCo si posizionerà come punto di riferimento per il mercato wholesale della fibra. Quella con Kkr è un’operazione storica per l’operatore italiano e per il Paese: con 20 miliardi di euro infatti si tratta del “terzo deal più grande di sempre in Italia e il quinto in Europa negli ultimi cinque anni”. Lo scorporo della rete non è solo una questione limitata alla sfera finanziaria, ha sottolineato il manager alla guida di TIM: le risorse in entrata consentono infatti di porre le basi per un vero e proprio rilancio del business. Un passaggio chiave per “costruire la credibilità, renderla sempre più solida realizzando costantemente ciò che promettiamo di raggiungere, esattamente come abbiamo fatto in questi due anni”.
Pietro Labriola: i numeri di TIM nel 2023
Con la chiusura dell’ultimo trimestre 2023, infatti, TIM ha centrato tutte le guidance per il secondo esercizio consecutivo. Rispetto allo scorso anno, i risultati totali sono in crescita dell’1,9% a 4,3 miliardi di euro, con un aumento del 3% nei servizi a 4 miliardi di euro grazie al contributo positivo del Brasile e del mercato domestico. L’Ebitda ha registrato un aumento del 6,8% anno su anno, attestandosi a 1,6 miliardi di euro. Numeri che, come sottolineato da Pietro Labriola, dimostrano la capacità concreta di TIM di mantenere le promesse e di mettersi sui binari giusti, confermando che anche in Italia è possibile replicare il modello virtuoso di TIM Brasil. La partecipazione ai bandi del PNRR è un’ulteriore testimonianza dell’impegno del Gruppo, che sta superando i target previsti grazie al lavoro dei colleghi di rete. Pietro Labriola ha concluso sottolineando le sfide comuni del settore delle telecomunicazioni e la necessità di interventi normativi per riequilibrare il mercato. La separazione della rete dall’attività di servizi, un’opzione unica tra i grandi gruppi europei di telecomunicazioni, potrebbe favorire il consolidamento nel frammentato settore delle telecomunicazioni in Italia e in Europa, come evidenziato anche dal “Financial Times”.