Si pone alla perfezione nello slancio trainante del Festival della Fotografia Europea edizione 2024 (che si svolge a Reggio Emilia fino al 9 giugno) e al contempo anche con il motore trainante del recente evento del Fuorisalone Milano, il progetto artistico fotografico di Franco Scardova, che ha voluto celebrare e omaggiare la tematica portante di entrambe le importanti manifestazioni, focalizzate sull’universo-natura nelle sue molteplici, articolate e sfaccettate angolazioni espressive, evidenziando l’aspetto primario della tutela e del rispetto ambientale, nonché la difesa e la salvaguardia dell’intero ecosistema animale e vegetale. Il progetto curato dalla dottoressa Elena Gollini è indirizzato dunque a suscitare degli stimoli fruitivi su più piani e livelli di interazione e vuole evidenziare la priorità sociale connessa alla consapevolezza responsabile del motto simbolo #SavethePlanet in sintonia sinergica con quanto enfatizzato dalle iniziative organizzate e pianificate mediante e tramite la Fotografia Europea e il Fuorisalone. La dottoressa Gollini è intervenuta per fornire delle spiegazioni di commento, mettendo in luce l’intento lodevole di Scardova e il desiderio di utilizzare il suo scatto d’autore con finalità di arte per il sociale, oltre che come ricerca creativa di pregevole qualità: “Franco si è sentito parte in causa in queste due iniziative destinate a un pensiero di riflessione avvalorante per l’intero assetto sociale e collettivo. Ha messo il suo talento artistico a disposizione per strutturare un corollario di immagini da legare e accorpare a sezioni di scritti di particolare valenza comprovante. L’insieme è stato predisposto per soddisfare una piacevole fluidità di approccio e per modulare una chiave di comprensione immediata e subito coinvolgente. Credo, che sia un progetto davvero multitasking per usare una definizione molto in auge, versatile come impostazione compositiva e al tempo stesso corposo e sostanzioso come palinsesto di orchestrazione formale e sostanziale. Lo reputo adatto e congeniale anche per essere spiegato nelle scuole ad esempio, perché possiede una formula narrativa accattivante e stimolante, che produce curiosità e interesse”. Inoltre, la dottoressa Gollini si è soffermata su un fattore determinante: “Credo, che sia necessità ed esigenza indifferibile da parte di ciascuno attraverso la propria modalità e i propri mezzi, rendersi concretamente utile per diffondere e divulgare un messaggio funzionale all’ecologia e alla ecosostenibilità, facendosi portavoce proprio come ha fatto Franco, di un intento di sensibilizzazione, perché questo dovrebbe essere un traguardo comunicativo accomunante, in nome e all’insegna di quel bene comune e condiviso, che io chiamo amore per la vita e coesione esistenziale”.
CLICCA QUI E VISUALIZZA IL PROGETTO