Grande successo per la personale “Picasso erotico”, dedicata al celeberrimo artista spagnolo, in corso all’Archivio Storico Comunale di Palermo, in via Maqueda 157, nell’ambito del Festival della Settimana delle Culture giunto alla tredicesima edizione.
Inaugurata lo scorso 10 maggio e fruibile fino al 30 del mese, la mostra, curata dal critico d’arte Massimiliano Reggiani, propone una selezione di trenta opere, appartenenti alla collezione più prestigiosa del “Centro d’arte Raffaello”, che raccontano una fase creativa molto interessante nella vita del grande maestro andaluso.
Pablo Picasso, infatti, negli anni della maturità focalizzò la propria attenzione sulle incisioni erotiche, una parte significativa e spesso trascurata della sua produzione artistica.
“L’obiettivo principale della mostra – spiega il direttore artistico del “Centro d’arte Raffaello” Sabrina Di Gesaro – è quello di esaminare il ruolo dell’erotismo nell’opera di Pablo Picasso, un tema affrontato dall’artista durante la fase più matura della sua vita”.
Le opere, esposte nella Sala Pollaci, mirano a fornire una comprensione più approfondita del processo creativo del maestro andaluso e del suo approccio all’espressione artistica attraverso l’incisione.
“La personale – prosegue la dottoressa Sabrina Di Gesaro – offre la possibilità di ammirare una varietà di incisioni erotiche che spaziano dalle rappresentazioni più esplicite a quelle più sottilmente suggestive, tutte realizzate con stili, tecniche e motivi diversi”.
La scelta di dedicare un’esposizione a Pablo Picasso nel contesto della Settimana delle Culture non è casuale.
La sua arte, infatti, incarna perfettamente lo spirito di apertura e di dialogo che caratterizza la manifestazione: nato in Spagna, ma formatosi artisticamente
in Francia, Pablo Picasso ha saputo fondere nella sua opera elementi provenienti da diverse culture, dando vita a un linguaggio artistico universale.
La mostra rappresenta, quindi, un’occasione unica per ammirare da vicino il lavoro di uno dei più grandi artisti del XX secolo e per riflettere sul valore della diversità culturale come fonte di arricchimento e di crescita personale e collettiva.
“Comprendere Pablo Picasso è una sfida di prospettive – osserva il critico e curatore Massimiliano Reggiani – dove l’arte si intreccia con la storia e i valori personali dell’artista trovano espressione grazie a un ventaglio di tecniche padroneggiate con disinvolta sicurezza”.
“La sua produzione – sottolinea – va quindi guardata non come evoluzione lineare ma come riflesso, o risposta ai grandi problemi del momento”.
“Osservando l’arte di Pablo Picasso in questa maniera inconsueta – conclude – scopriremo non solo uno spirito sensibile e premonitore ma anche un grande anticipatore che ha già dato molte risposte a domande che la società comincia solo adesso lentamente a porsi”.
“Osservando l’arte di Pablo Picasso in questa maniera inconsueta – conclude – scopriremo non solo uno spirito sensibile e premonitore ma anche un grande anticipatore che ha già dato molte risposte a domande che la società comincia solo adesso lentamente a porsi”.
“Picasso erotico” è visitabile nei giorni lunedì, martedì e venerdì dalle 9:00 alle 13:00.
Il mercoledì e il giovedì, invece, dalle 9:00 alle 13:00 e dalle 14:30 alle 16:30; il sabato e la domenica dalle 10:30 alle 16:30.
A partire dal 31 maggio, le opere saranno disponibili in permanenza nella sede del “Centro d’arte Raffaello” di via Emanuele Notarbartolo 9/E a Palermo.
Il mercoledì e il giovedì, invece, dalle 9:00 alle 13:00 e dalle 14:30 alle 16:30; il sabato e la domenica dalle 10:30 alle 16:30.
A partire dal 31 maggio, le opere saranno disponibili in permanenza nella sede del “Centro d’arte Raffaello” di via Emanuele Notarbartolo 9/E a Palermo.
La mostra, inoltre, è fruibile online nella piattaforma digitale www.raffaellogalleria.com