Dario Lo Bosco, gli obiettivi di RFI per il 2030: “Spostare il 30% delle merci su treno e mare”

La transizione ecologica passa anche per le ferrovie: è ciò che ha affermato Dario Lo Bosco, Presidente di RFI, nel corso dell’evento “DePortibus – Il festival dei porti che collegano il mondo”, dove ha sottolineato come, in un’ottica di decarbonizzazione, sia fondamentale ridurre il ricorso al trasporto su gomma favorendo invece quello marittimo e ferroviario.

Dario Lo Bosco

Il contributo di RFI alla decarbonizzazione illustrato dal Presidente Dario Lo Bosco

Dario Lo Bosco, Presidente di RFI, è intervenuto al convegno “DePortibus – Il festival dei porti che collegano il mondo”, tenutosi a La Spezia dal 10 al 12 maggio. L’evento aveva come scopo quello di indagare il ruolo centrale che i porti e il trasporto marittimo esercitano nel contribuire allo sviluppo dei territori e alla crescita economica, culturale e sociale del Paese. Nel suo intervento, il manager ha sottolineato come collegamenti sempre più stretti con i porti siano una componente essenziale della strategia di RFI. La società, ha sottolineato Dario Lo Bosco, si è adoperata per dare vita a linee di trasporto dedicate esclusivamente alla logistica, in un’ottica di sostenibilità: “I corridoi specializzati per le merci sono realizzati esclusivamente per le merci, a differenza di altri corridoi, con uno scenario sicuramente molto più ravvicinato: nel 2030 l’obiettivo per la decarbonizzazione è spostare il 30% del traffico merci su strada attraverso le vie del mare e percorsi su ferrovie”. Infatti, valendosi di una rete intermodale (che prevede l’utilizzo combinato di diverse forme di trasporto), è possibile evitare il ricorso unico ai camion, mezzo particolarmente inquinante e con un impatto dannoso sul manto stradale, avvicinandosi dunque agli obiettivi di sostenibilità stabiliti tanto dal Paese quanto dall’Unione Europea.

Dario Lo Bosco: la collaborazione con l’Università Bocconi

Nel corso dell’intervento, Dario Lo Bosco ha sottolineato la portata storica di questo rinnovamento intermodale della rete ferroviaria, che vede RFI agire in concerto con le istituzioni: “C’è una rivoluzione infrastrutturale guidata da Salvini e Rixi con un tempo nuovo per la nazione, ma abbiamo necessità di far capire quanto di bello stiamo realizzando per il Paese”. Il Presidente ha inoltre toccato il tema dell’importanza di formare una classe di professionisti di alto livello che siano in grado di portare avanti questa riforma: un progetto che RFI sta perseguendo attraverso una inedita collaborazione con l’Università Bocconi. “Abbiamo creato anche una academy con Bocconi e diversi manager perché ci vuole una cabina di regia perché porti etica pubblica in decisioni aziendali, ma contribuisca anche al compimento nell’ammodernamento delle reti”, ha dichiarato.