È tempo di una svolta storica per Terna: sotto la guida dell’AD e DG Giuseppina Di Foggia, il Gruppo sta avviando il suo nuovo Piano Industriale 2024-2028, caratterizzato da investimenti record e da una rinnovata centralità della sostenibilità e della digitalizzazione.
Giuseppina Di Foggia: “Investimenti record nel nuovo Piano di Terna”
Sull’onda dei successi ottenuti da Terna nel 2023, con ricavi superiori ai 3 miliardi, l’AD e DG Giuseppina Di Foggia ha presentato il nuovo Piano Industriale 2024-2028 del Gruppo, che si caratterizza non solo per il notevole volume degli investimenti, ma anche per la serie di novità che presenta. Accompagnato dalla campagna di comunicazione istituzionale “Abbiamo preso un impegno con il futuro dell’energia”, il Piano è incentrato su quattro nuclei tematici: gli investimenti, che toccano la cifra di 16,5 miliardi, record assoluto nella storia del Gruppo; la sostenibilità, per la prima volta esplicitamente integrata nel Piano; la digitalizzazione, che abiliterà un utilizzo smart delle reti evitando perdite e sprechi; infine, la solidarietà, per una concezione della sostenibilità che riguarda tanto l’ambiente quanto le persone. “Più rapida. Più digitale. Più sostenibile. Più giusta. È la transizione energetica che vogliamo”, ha affermato Giuseppina Di Foggia. “Una sfida fondamentale per il futuro di tutti: richiede a noi di Terna una visione più ampia e l’impegno a elevare a nuovi livelli d’eccellenza la nostra missione: trasmettere energia al Paese. Ecco perché il nostro Piano Industriale 2024-2028 segna importanti primati e significative novità. È l’energia che verrà”.
Giuseppina Di Foggia sottolinea l’importanza della Twin Transition
Come può Terna aiutare il Paese a conseguire gli sfidanti obiettivi fissati dall’Europa? Secondo Giuseppina Di Foggia, è fondamentale che gli investimenti sulle rinnovabili siano accompagnati da una generale ristrutturazione del sistema energetico: oltre al potenziamento della produzione, sarà necessario riprogettare sistemi di accumulo e le connessioni strategiche con l’estero perché l’Italia rafforzi la propria indipendenza energetica e possa, più avanti, ambire alla posizione di “hub energetico del Mediterraneo”. In quest’ottica, la digitalizzazione assume un ruolo di abilitatore-chiave. In virtù della natura intermittente e non-programmabile delle fonti rinnovabili, è necessario che i sistemi di accumulo e le reti siano gestibili in modo smart, evitando sprechi e perdite e programmando strategicamente la trasmissione di energia e gli interventi di manutenzione. Gli strumenti forniti dall’Intelligenza Artificiale e della robotica avranno a loro volta un ruolo chiave in questo processo. Dal momento in cui la digitalizzazione svolge un ruolo così importante nel supportare la transizione energetica, bisognerebbe, secondo Giuseppina Di Foggia, parlare di Twin Transition: una duplice transizione, digitale ed energetica, che deve procedere parallelamente per essere efficace.