Grande felicità degli sposi e tanta commozione degli invitati.
Giovedì 30, nella Chiesa di Scientology di Roma sono convolati a nozze Francesca e Cristian.
Dopo un fidanzamento durato 5 anni, giovedì i due trentenni hanno cementato la loro promessa di amore di fronte al ministro che ha officiato la cerimonia col rito di Scientology.
Quello nuziale è un rito presente praticamente in ogni religione e cultura. Il vincolo del matrimonio costituisce la base di una solida famiglia, elemento fondamentale di ogni società. Le promesse fatte dalla sposa e dallo sposo formano una base non solo per la loro unione, ma contribuiscono anche a quella della comunità nel suo insieme.
“E’ stata una cerimonia emozionante” ha detto Francesca.
In Scientology i matrimoni sono celebrati mediante un protocollo simile a quello delle cerimonie nuziali di altre chiese e, soprattutto, sono una gioiosa celebrazione della nuova unione.
Uno dei momenti della cerimonia che solitamente sorprende gli ospiti, ma non gli sposi, è quando il ministro, mostrando loro gli anelli prima del classico scambio, ricorda che qualsiasi disaccordo e litigio sorto durante una giornata dovrà essere ricomposto prima che vadano a letto.
Di per sé è un consiglio di buon senso che però sfugge ai più. Quando si crea un disaccordo, viene meno la realtà poiché essa non è altro che un accordo. Con essa viene meno l’affinità, cioè desiderio e la volontà di occupare lo stesso spazio, di sentirsi vicini e di conseguenza viene meno la comunicazione. Più si aspetta a riparare questa condizione, più essa diventa difficile da risolvere, perché nel frattempo si accumuleranno altri motivi per non comunicare.
Per un matrimonio di successo è importante sapere cosa fare in quei momenti e il corso che gli sposi fanno prima sposarsi si occupa anche di questo.
La cerimonia si è conclusa tra gli applausi e le congratulazioni da parte di amici e parenti.