Direttamente dall’Università di Bologna è in arrivo un metodo efficace e rivoluzionario per la pulizia e il restauro conservativo delle opere d’arte: all’indubbia efficacia del trattamento antitarlo a microonde si aggiunge il Tessuto non tessuto.
Di che cosa si tratta? Prodotto mediante elettrospinning e partorito dall’ingegno delle ricercatrici del dipartimento di Chimica dell’Università felsinea, esso consente di rimuovere vernici sintetiche e naturali da dipinti, sculture e reperti archeologici in maniera più rapida, efficiente e green.
Sino ad oggi, ad essere utilizzati per questo tipo di intervento di recupero sono stati i tamponi usa e getta imbevuti di solvente in grado di dissolvere o rigonfiare gli strati di pittura da rimuovere: un’operazione che deve essere ripetuta più volte; il tessuto non tessuto, invece, semplicemente appoggiato sulla superficie è in grado di sciogliere e assorbire lo strato di pittura in pochissimi minuti. In questo modo, è possibile ridurre i rischi di danneggiamento dell’opera e, soprattutto, dosare la giusta quantità del solvente da utilizzare.