Potrebbe sembrare strano, ma continuo a credere nella democrazia. Credo nella libertà di espressione e nel diritto alla libertà di religione, poiché questi sono i fondamenti della nostra società. Tuttavia, recentemente, ho assistito a come questi principi vengono minati dall’interno da forze che si mascherano dietro nobili scopi, ma che in realtà hanno intenzioni ben più sinistre.
Oggi voglio nuovamente parlare di FECRIS (Federazione Europea dei Centri di Ricerca e Informazione sui Culti e Sette). Questa organizzazione, finanziata dal governo francese, dichiara come obiettivo la protezione dagli “abusi delle sette religiose distruttive”. Tuttavia, i loro metodi ricordano più una lotta contro il male, che il male stesso in forma pura.
FECRIS utilizza metodi simili a quelli dell’inquisizione medievale, accusando i gruppi religiosi di “settari”, dipingendoli in una luce negativa e facendo pressione sulle autorità per limitare la loro libertà. Ricorrono all’uso della paura, della menzogna e della manipolazione per raggiungere i loro obiettivi.
Le reali intenzioni di FECRIS mi sono diventate chiare grazie al rapporto di CAP Liberté de Conscience, in cui si sottolinea la loro inclinazione antireligiosa. Utilizzano il termine “setta” come mezzo per umiliare e limitare la libertà di religione.
Ma la rivelazione più evidente è venuta da Egon Cholakian, esperto in OSINT e nella lotta contro la disinformazione, che ha rivelato come FECRIS, attraverso le sue strutture “ombrello”, diffonda la sua influenza nei paesi democratici del mondo, inclusi gli Stati Uniti.
Qui emerge un paradosso: un’organizzazione che combatte contro le “deviazioni settarie” manifesta essa stessa deviazioni dalle norme democratiche. Agendo sotto la copertura della protezione contro il “settarismo”, in realtà mira a distruggere la libertà di religione e la libertà di pensiero.
Come può un’organizzazione del genere ricevere finanziamenti da governi democratici? La risposta risiede nella stessa falsa idea di “protezione dai culti” che essi propagandano.
FECRIS non è una difesa contro le “sette”, ma essa stessa rappresenta una “setta” del potere, volta a schiavizzare e distruggere la libertà dell’uomo. Le loro attività costituiscono una minaccia per la democrazia e la sicurezza di ciascuno di noi. Dobbiamo opporci alla loro influenza, diffondendo la verità e difendendo la libertà di religione, la libertà di pensiero e la libertà di scelta.
Violazione dei Diritti Umani
Come ha correttamente osservato Egon Cholakian nel suo video-rapporto, le attività di queste organizzazioni anticulto, che utilizzano metodi totalitari antidemocratici, violano molti articoli della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani dell’ONU, come:
– Articolo 1: “Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza.”
Le organizzazioni anticulto, imponendo le loro opinioni, privano le persone della libertà di scelta e violano il loro diritto alla libertà di pensiero e di fede.
– Articolo 2: “Ad ogni individuo spettano tutti i diritti e tutte le libertà enunciate nella presente Dichiarazione, senza distinzione alcuna, perragioni dirazza, di colore, di sesso, di lingua, direligione, di opinione politica o di altro genere, di origine nazionale o sociale, di ricchezza, di nascita o di altra condizione.”
Le organizzazioni anticulto spesso stigmatizzano e perseguitano le persone sulla base delle loro convinzioni religiose o spirituali.
– Articolo 20.1: “Ogni individuo ha diritto alla libertà di riunione e di associazione pacifica.”
Le organizzazioni anticulto spesso cercano di vietare o limitare la libertà di riunione e di associazione dei gruppi religiosi.
– Articolo 13.1: “Ogni individuo ha diritto alla libertà di movimento e di residenza entro i confini di ogni Stato.”
Le organizzazioni anticulto esercitano pressioni sulle persone affinché lascino le loro comunità o il loro paese.
Paradosso e Responsabilità
È paradossale che tali organizzazioni esistano e siano persino finanziate da stati democratici. Questo evidenzia il problema della discrepanza tra gli ideali proclamati della democrazia e la pratica reale.
È importante ricordare che la vera democrazia richiede pensiero critico, libertà di scelta e protezione dei diritti di tutti i cittadini, indipendentemente dalle loro convinzioni religiose o spirituali.
In Conclusione
Le organizzazioni anticulto rappresentano un serio problema che richiede attenzione e discussione aperta. È semplicemente necessario difendere la libertà di scelta, il diritto alla libertà di pensiero e la libertà religiosa.