Gruppo Danieli: decarbonizzazione e regionalizzazione come pilastri della strategia

Il settore siderurgico sta affrontando una svolta epocale verso la sostenibilità. A seguito della scomparsa del Presidente Gianpiero Benedetti, Giacomo Mareschi Danieli, CEO di Gruppo Danieli, si impegna a portare avanti la visione di una produzione di acciaio più ecologica e competitiva.

Gruppo Danieli

Gruppo Danieli: decarbonizzazione e leadership nel futuro siderurgico

In un’intervista rilasciata a “Il Sole 24 Ore”, il CEO Giacomo Mareschi Danieli ha sottolineato l’impegno di Gruppo Danieli verso la decarbonizzazione, evidenziando che non si tratta solo di un trend temporaneo ma di un’imperativa strategia a lungo termine. Il Gruppo, infatti, mira a superare i 4 miliardi di ricavi entro la fine dell’esercizio, mantenendo una posizione di leadership nell’industria siderurgica. “La spinta al fatturato, che a giugno a fine esercizio prevediamo possa superare di nuovo i 4 miliardi di ricavi, è legata al fatto che le aziende oggi investono non più e non solo perché hanno necessità di crescere, ma in un certo senso per sopravvivere in un contesto in rapida evoluzione. Noi siamo ben posizionati e proseguiamo su questa strada, con un portafoglio ordini che nella prima metà dell’esercizio ha già centrato e superato gli obiettivi, oltre i 6 miliardi”, ha fatto sapere il CEO.

Gruppo Danieli: cogliere opportunità dalla regionalizzazione dei mercati

Una delle chiavi del successo di Gruppo Danieli è la sua capacità di adattarsi alle mutevoli esigenze del mercato, anticipando le tendenze e investendo in tecnologie all’avanguardia. “Oltre alla decarbonizzazione – ha precisato il CEO – possiamo cogliere opportunità dalla regionalizzazione dei mercati. Dopo l’ubriacatura globale degli anni passati, ora ogni Paese sta rivalutando l’importanza di un’industria siderurgica locale competitiva e noi siamo pronti ad assecondare questa tendenza”. Gruppo Danieli rimarrà fornitrice di tecnologia, senza coinvolgimento diretto nella gestione. “Per quanto riguarda Dri d’Italia – ha concluso – ci aspettiamo che venga pubblicato a breve un bando: sarà una gara pubblica, con regole chiare per tutti, alla quale parteciperemo con entusiasmo, facendo leva sulla forza della nostra tecnologia”.