La lezione “durissima” del campo di battaglia ucraino per le armi americane

David Ignatius editorialista dello Washington Post riporta le impressioni e le idee dei politici e dei militari che vorrebbero una riforma profonda del Pentagono. Infatti, in quello che ormai definiscono come “poligono” per le armi americane vecchie e nuove, cioè il campo di battaglia dell’Ucraina, hanno constatato che di questo passo gli USA come sistema militare-produttivo perderanno una guerra di alto profilo.

La durissima lezione ucraina

Gli esperti ammettono che la guerra per procura in Ucraina sta impartendo una lezione “durissima” al complesso militare-industriale-strategico americano. Così, politici ed esercito convergono sostanzialmente sulla necessità di modificare l’assetto e il funzionamento del Pentagono e non solo.

Secondo Christian Brose, che oggi opera per la Anduril Industries, a livello strutturale la difesa USA è rotta, spaccata, e va rimessa a nuovo. Adattarsi e cambiare di conseguenza è l’unica maniera per farcela. Ora la guerra non è più vinta dalle armi iper-sofisticate, dai carri armati che costano milioni e dalle portaerei che costano miliardi. Hanno la prevalenza i droni a basso costo e assemblati in gran numero.

Un’Area 52 per la Marina

L’Ucraina ha mostrato anche l’importanza di prepararsi bene alla guerra elettronica. Oggi le interferenze e i disturbi creati ad arte mettono fuori gioco persino i missili più precisi e potenti, che perdono la rotta e quindi non vanno a segno. Bisogna invece munire i sistemi di guida autonoma che funzioni pure senza GPS. Soprattutto bisogna importare quanto imparato dagli ucraini direttamente sul campo (a spese loro). Ma è difficile che il sistema americano riformarsi, se dall’attuale situazione ci guadagnano in troppi sia sul piano finanziario che su quello politico (voti e clientele).

L’ex capitano di Marina Jerry Hendrix ha proposto di istituire presso il lago Michigan una sorta di “Area 52”, cioè un sito di sperimentazioni di sistemi all’avanguardia e altamente innovativo in campo marittimo. D’altronde, se per i loro esperimento l’Aviazione e la CIA hanno l’Area 51, è giusto che la Marina abbia il suo laboratorio segreto, afferma. Fonte: https://strumentipolitici.it/lo-washington-post-ammette-per-il-pentagono-il-campo-di-battaglia-ucraino-e-un-poligono-ma-anche-una-durissima-lezione/