Brusciano Svolta la Festa del 13 Giugno per Sant’Antonio di Padova
Omelia del Vescovo di Nola Mons. Francesco Marino
Processione del Santo per le strade cittadine
Ringraziamento del Sindaco Avv. Giacomo Romano
Finale Benedizione impartita dal Parroco Don Salvatore Purcaro
(Scritto da Antonio Castaldo)
Nel trascorso 13 giugno 2024 anche Brusciano ha festeggiato Sant’Antonio di Padova, il Santo Taumaturgo al quale viene dedicata nell’ultima domenica di agosto di ogni anno, quest’anno il 25 agosto 2024, la “Ballata dei Gigli” in ringraziamento del suo miracolo del 13 giugno 1875 in Vico Tre Santi a Brusciano, mentre la festa patronale viene svolta il 20 gennaio di ogni anno in onore di San Sebastiano Martire. Quest’anno ricorre anche il quindicesimo anniversario della straordinaria esperienza comunitaria del Pellegrinaggio e della “Balata del Giglio Antoniano a Padova” del 31 maggio, 2009https://www.joyfreepress.com/2023/05/31/385383-brusciano-ricordo-ballata-del-giglio-a-padova-2009-di-antonio-castaldo/.
Brusciano, presso la Chiesa Santa Maria delle Grazie, il cui altare ospita l’effige mariana e nelle cappelle laterali custodisce a sinistra San Sebastiano Martire e a destra Sant’Antonio di Padova, c’è stata, giovedì scorso, la Solenne concelebrazione presieduta dal Vescovo di Nola, S. E. Mons. Francesco Marino, concelebranti Don Salvatore Purcaro, Parroco di Brusciano e Padre Giovanni Antonio e la partecipazione del Sindaco di Brusciano, Avv. Giacomo Romano, delle Autorità, dell’Amministrazione Comunale e delle Associazione dei Gigli di Brusciano. Il Vescovo di Nola è stato accolto dall’Inno di Sant’Antonio cantato dal Coro Interparrocchiale diretto da Nunzia Maione, salutato dal Parroco Don Salvatore, https://www.youtube.com/watch?v=9RJmSIOTiiA. Il presule, Mons. Marino, nella sua omelia ha poi ricordato l’esemplare figura di Sant’Antonio di Padova, Sacerdote e Dottore della Chiesa, e trattato i contenuti delle letture del giorno, https://www.youtube.com/watch?v=HzHGkDyis_Q.
Al successivo corteo religioso ha partecipato il Sindaco Avv. Giacomo Romano, con i propri familiari, ed una folta rappresentanza dell’Amministrazione Comunale: Vice Sindaco, Avv. Salvatore Travaglino; Assessore alle Politiche Sociali, Avv. Alfonso Di palma, Assessora alla Cultura, Monica Cito; la Presidente del Consiglio Comunale, Felicetta Frattini, i Consiglieri Comunali, Ciro Guadagno, Nicola Di Maio, Domenico Maione, Nicola Braccolino, con il gonfalone cittadino scortato dai Vigili Urbani in alta uniforme guidati dal loro Comandante, il Dott. Antonio Di Maiolo.
L’uscita del Santo dalla Chiesa Santa Maria delle Grazie è stata salutata dagli applausi dei fedeli e dalla musica della piccola banda musicale diretta dal sassofonista Stefano Salvadore. Lungo il percorso delle strade cittadine, con canti e preghiere, c’è stato anche il passaggio sotto la Casa Comunale in Via Camillo Cucca, https://www.youtube.com/watch?v=W3caBdPB6Rc, e la tappa conclusiva in Vico Tre Santi dove il 13 giugno del 1875 avvenne il Miracolo di Sant’Antonio di Padova. Dopo il saluto del Sindaco, Avv. Giacomo Romano, da questo antico borgo, il Parroco, Don Salvatore Purcaro, prima di concludere la processione antoniana, ha richiamato l’attenzione sulle intrecciate problematiche della crescente urbanizzazione, dell’intensificazione abitativa e della speculazione edilizia degli ultimi anni che stanno trasformando Brusciano.
Qui il Parroco Don Salvatore Purcaro dopo il Padre Nostro ha chiamato per fargli esprimere il suo saluto di ringraziamento il Sindaco, Avv. Giacomo Romano il quale ha ricordato il 149esimo anniversario del Miracolo di Sant’Antonio di Padova e la forte devozione del popolo di Brusciano. Da questo borgo antico Don Salvatore, prima di impartire la benedizione finale, ha fatto una riflessione sul paese che sta cambiando con l’intensificazione abitativa, il rischio della speculazione edilizia e della perdita dell’identità contadina, https://www.youtube.com/watch?v=pt_hc5n0wIY.
Nel condividere la riflessione del lungimirante Parroco di Brusciano, il sociologo Antonio Castaldo, invita a consultare l’Atlante Nazionale del Consumo del Suolo dell’ISPRA, edizione 2023 a cura di A. Cimini, P. De Fioravante, P. Dichicco e M. Munafò, dove si legge: «Il consumo di suolo è un processo associato alla perdita di questa risorsa ambientale fondamentale, limitata e non rinnovabile, dovuta all’occupazione di una superficie originariamente agricola, naturale o seminaturale con una copertura artificiale. È un fenomeno legato alle dinamiche insediative e infrastrutturali ed è prevalentemente dovuto alla costruzione di nuovi edifici, fabbricati e insediamenti, all’espansione delle città, alla densificazione o alla conversione di terreno entro un’area urbana, all’infrastrutturazione del territorio. Il consumo di suolo è, quindi, la variazione da una copertura non artificiale (suolo non consumato) a una copertura artificiale del suolo (suolo consumato)».
Il Rapporto “Consumo di suolo, dinamiche territoriali e servizi ecosistemici” è stato presentato il 25 ottobre 2023 a cura del Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente (SNPA),.https://www.isprambiente.gov.it/it/archivio/eventi/2023/10/presentazione-rapporto-201cconsumo-di-suolo-dinamiche-territoriali-e-servizi-ecosistemici201d.
In Italia, si hanno coperture artificiali su oltre 21.500 kmq, il 7.14% della superficie nazionale. Tra il 2021 e 2022 c’è stata una perdita netta di 71 kmq di suolo agricolo o naturale alla velocità di 2,2 mq al secondo. Questi sono i dati per la In Campania: Suolo consumato 2022 (ha) 143.020; Suolo consumato 2022 (%) 10,52; Suolo consumato pro capite 2022 (m2/ab) 254,28; Consumo di suolo 2021-2022 (ha) 557; Consumo di suolo pro-capite 2021-2022 (m2/ab/anno) 0,99; Densità consumo di suolo 2021-2022 (m2/ha), 4,09. E questi sono quelli della provincia di Napoli: Suolo consumato 2022 (ha) 40.751; Suolo consumato 2022 (%) 34,71; Suolo consumato pro capite 2022 (m2/ab) 136,37; Consumo di suolo 2021-2022 (ha) 105; Consumo di suolo pro-capite 2021-2022 (m2/ab/anno) 0,35; 2021-2022 (m2/ha), 8,95, [Fonte web, https://www.snpambiente.it/wp-content/uploads/2023/11/SCHEDE.REGIONALI.2023.pdf]. Le misure caratteristiche delle superfici agrarie ci dicono che ogni ettaro, ha, corrisponde a 10.000 metri quadrati.
Antonio Castaldo -IESUS Istituto Europeo di Scienze Umane e Sociali-Brusciano NA IT EU