L’Italia può guidare la ripresa economica dell’Europa grazie alla sua posizione strategica di tramite tra il Mediterraneo e il nord del Continente: questo il messaggio di Sabrina De Filippis, AD di Mercitalia Logistics, che ha sottolineato come sia necessario valorizzare tale vantaggio naturale attraverso investimenti infrastrutturali e grandi opere.
Sabrina De Filippis: la strategicità dell’Italia nel quadro logistico europeo
Sabrina De Filippis, AD di Mercitalia Logistics, società leader del Polo Logistica del Gruppo FS, ha preso parte al convegno ISPI “Dove va la logistica? Sfide per i Paesi G7 (e oltre)”. Nel suo intervento, la manager ha affrontato temi cruciali della logistica internazionale, quali gli investimenti e gli obiettivi necessari per il potenziamento delle infrastrutture italiane, con l’obiettivo di consolidare il ruolo del Paese come hub logistico strategico nel Mediterraneo. L’AD ha infatti osservato come dopo il periodo difficile rappresentato dalla pandemia e dallo scoppio della guerra in Ucraina, la logistica sia il punto di partenza fondamentale da cui impostare la ripresa della logistica europea e internazionale. Una ripartenza in cui l’Italia può giocare un ruolo da leader grazie non solo alla sua posizione centrale nel Mediterraneo, ma anche al livello di connessione con le reti europee: “In questo contesto è fondamentale sottolineare la strategicità dell’Italia, con la sua posizione al centro del Mediterraneo e connessa alle principali infrastrutture e corridoi europei che garantiscono al Paese un ruolo essenziale nel mercato della logistica internazionale, rendendolo fortemente attrattivo”, ha evidenziato Sabrina De Filippis.
Sabrina De Filippis: la centralità dell’intermodalità nello sviluppo dei trasporti
Il concetto chiave attorno a cui ruota il potenziamento della rete logistica portato avanti da Mercitalia Logistics è, secondo Sabrina De Filippis, l’intermodalità, ossia la metodologia di trasferimento delle merci che prevede l’utilizzo combinato di più modalità di trasporto. Lo scopo della strategia intermodale è quello di utilizzare il più possibile le forme di trasporto sostenibili, come treno e nave, utilizzando quello su strada per il cosiddetto “ultimo miglio”, ossia il tratto finale. Tale metodologia permette non solo di evitare l’emissione di tonnellate di CO2 nell’atmosfera ogni anno, ma anche di ridurre il costo finale delle operazioni.