Tolleranza zero nei confronti delle pratiche psichiatriche coercitive

Pordenone. In questi giorni alcuni volontari del Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani residenti nella zona di Pordenone stanno continuando la distribuzione di volantini informativi sulla situazione odierna della psichiatria italiana; infatti in ambito psichiatrico sono state riscontrate molte violazioni delle raccomandazioni delle autorità internazionali che prevedono tolleranza zero nei confronti delle pratiche psichiatriche coercitive.

I volontari hanno iniziato questa attività qualche settimana fa da Pordenone, ora stanno procedendo nei comuni di Aviano e Sacile e nei prossimi mesi proseguiranno anche in altri comuni della zona.

Il CCDU è un associazione No Profit di vigilanza a difesa dei Diritti Umani nel campo della Salute Mentale.

Le funzioni del CCDU sono unicamente quelle di fungere da organo di controllo, scoprendo e denunciando pubblicamente le violazioni psichiatriche dei Diritti Umani nel campo della Salute Mentale.

Il CCDU è stato fondato in Italia nel 1979, è diventato una Onlus nel 2004, ed ODV (Organizzazione di Volontariato) a novembre 2023.

Il Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani è un’organizzazione indipendente ed è collegato ideologicamente al CCHR (Citizen Commission on Human Rights), che ha sede a Los Angeles.
Il CCHR International è stato fondato nel 1969 dalla Chiesa di Scientology e dal professor Thomas Szasz, professore emerito di psichiatria all’Università di Syracuse, Stato di New York e autore di fama internazionale.

I volontari svolgono le loro attività con il fine di informare le persone e così essere loro d’aiuto a prevenire situazioni di difficoltà, perché come scrisse l’umanitario L. Ron Hubbard: “Un essere è di valore nella misura in cui può essere utile agli altri”.