Sono tempi di grande nervosismo per chi opera sul mercato delle valute digitali. Dalla speranza di un boom verso nuovi record storici si è passati al timore di uno scoppio della bolla speculativa.
I numeri recenti delle valute digitali
Se guardiamo l’andamento recente del mercato, le ragioni per avere paura ci sono tutte. La più importante delle valute digitali, ossia il Bitcoin, ha raggiunto il suo valore più basso da febbraio. Adesso scambia sui 55mila dollari, a distanza siderale rispetto al record di 74mila fissato appena pochi mesi fa. Inoltre, dicono gli esperti, la corsa al ribasso potrebbe continuare anche nei prossimi giorni.
Le speranze disattese
Eppure c’era grande speranza di assistere a una cavalcata al rialzo, soprattutto dopo l’approvazione degli Etf Spot avvenuta a inizio anno. Inoltre ad aprile è avvenuto l’halving (il dimezzamento) che è generalmente seguito da forti aumenti di prezzo. Inoltre la prospettiva di un taglio ai tassi di interesse (la BCE ha già cominciato, la FED inizierà presto) era un altro fattore rialzista per il mercato delle valute digitali.
Ma tutto questo non è avvenuto. Anzi, c’è stata una forte marcia indietro, che ha spinto Bitcoin sul livello più basso dall’inizio di febbraio (basta guardare i dati sulle piattaforme dei broker opzioni binarie Italia).
Perché questa discesa?
Le ragioni per cui il mercato delle valute digitali è in difficoltà sono diverse. Ad esempio l’incertezza politica che ha colpito l’Europa e minaccia anche le presidenziali Usa. L’instabilità non piace ai mercati, e penalizza soprattutto gli asset più rischiosi (come appunto le criptovalute).
Ma ci sono anche fattori contingenti, come le maxi vendite da parte del governo tedesco (oltre 50mila Bitcoin sequestrati a varie associazioni criminali) oppure quella degli asset in possesso dell’exchange Mt. Gox per ripagare i creditori. La maggiore offerta di Bitcoin sui mercati spinge al ribasso il prezzo.
Effetto contagio
Come si verifica sempre sul mercato delle crypto, le difficoltà della capofila si ripercuotono su tutto il settore. Ethereum è precipitato sotto la soglia psicologica dei 3mila dollari, dopo aver perso circa il 15% nell’ultima settimana. Binance Coin è assai vicino alla soglia dei 500 dollari, ed ha attraversato un paio di livelli del ventaglio di Gann fan. Nella Top20 per capitalizzazione di mercato, ben 16 crypto accusano perdite in doppia cifra.