Grande successo dell’evento Mostra Dal Real all’AI promosso dal Critico d’arte internazionale Melinda Miceli con il supporto di Intelly Sistem del’Ing. Cristian Randieri. 5 luglio 2024 Feste Archimedee Ortigia, Siracusa presso Sala Borsellino di Palazzo Vermexio, palazzo Comunale. Protagonista l’intelligenza artificiale e il suo rapporto con l’arte. Marco Troia ha ricevuto Il premio internazionale La Fenice d’oro dal Presidente dott.ssa Melinda Miceli, per la seguente motivazione: “Per la sua carriera ricca di mostre istituzionali e lo stile poliedrico”
L’opera ispirata alla settima arte e alle grandi stelle del cinema, “La dolce vita” film del 1960, diretto da Federico Fellini. Ambientato principalmente a Roma in ognuna delle scene, Marcello Mastroianni assume sempre il ruolo del giornalista-paparazzo, attratto dalla bella vita, dall’aristocrazia e dalle belle donne. Sylvia interpretata da Anita Ekberg, una prorompente e famosa attrice viene accolta da una miriade di paparazzi al suo arrivo in aeroporto. Marcello la segue. Assistiamo poi al celebre bagno dell’attrice nella fontana di Trevi, la scena più famosa del film. Ne “La dolce vita” l’Italia rappresenta anche il mito del “Bel Paese” che attrae stranieri, soprattutto americani, la stessa Anita Ekberg che nel film interpreta un’attrice americana, che si innamora di Roma, e all’aeroporto viene accolta da un’enorme pizza, uno dei più grandi simboli dell’Italia.
Nella figurazione di stile pop, il colorismo forte indica una ricerca di vivacità descrittiva, e a suscitare sentimenti forti e intensi, appaiono i colori più caldi come il rosa, il rosso e il blu elettrico. Questi colori sono noti per indicare e stimolare sentimenti come allegria, positività, vitalità, energia, dinamismo, vivacità e coinvolgimento. La figurazione subisce una posterizzazione che deriva dall’esecuzione e dai filtri che l’Artista ha utilizzato per trasformare la scena in effetto poster.
Una narrazione poetica che sa trasferire una storia cinematografica e che fornisce congiuntamente all’italianità, valori, capaci di sopravvivere al trascorrere del tempo. Si fondono così immagine e racconto in un unicum in grado di rendere reale e presente ciò che non lo è più ma al contempo resterà un mito indelebile, la dolce vita italiana.
Tutte le opere realiste di Marco Troia, artista di gran talento, sono realizzate con un’attenzione meticolosa per il dettaglio e riescono a trasmettere il senso della quotidianità oltre che della memoria nello sviluppare una sua forma di realismo peculiare.
Affiancando alla tensione creativa rivolta alla realizzazione dei lavori pittorici l’impegno critico-teorico nel sostenere idee e posizioni che caratterizzano la sua arte contemporanea, permette di entrare nel suo animo con uno sguardo attento e aperto alle suggestioni derivanti dal tentativo di comprendere i passaggi che determinano le ragioni interne della sua opera. L’esplorazione della forma-colore a volte danzante, a volte scolpita, è il nucleo di questa ricerca pittorica. Nella continua ideazione di ulteriori motivi e idee che possono essere desunte dalla fantasia con la quale attribuisce i titoli delle sue tele iconografiche, che passano dalle nebulose ai fili di colore, ai diversi intrecci che l’artista ha elaborato su sfondi cromatici, nascono veri e propri schermi di elaborazione inventiva dalle composizioni dinamiche. Molteplici sono le vie di lettura per i diversi nuclei dell’arte poliedrica dell’artista Marco Troia, dal soggetto allo stile, alcune di queste indicate dall’artista stesso in occasione di un’intervista sulla sua pittura che spazia dal figurativo, al concettuale, all’astratto con il colorismo forte e tenace che la contraddistingue.
In foto il Presidente Melinda Miceli con l’Artista Claudia Salvadori
Dott.ssa Melinda Miceli Critico d’arte