Tasse e casa: quali considerare nella compravendita

Quali sono le tasse sulla vendita di un immobile e quali sull’acquisto? Ce lo spiega Bassi Immobiliare, realtà specializzata nel mercato della compravendita di immobili.

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Milano, luglio 2024 – Quando ci si approccia all’acquisto o alla vendita di un immobile si trascura spesso un aspetto fondamentale: quali sono le tasse che chi compra o vende deve versare e come cambiano in base al tipo di compravendita. L’argomento, complesso per i più, è ben conosciuto dagli esperti di settore: Bassi Immobiliare, agenzia specializzata sul territorio di Monza e Brianza, ci offre il suo contributo sul tema.

Le tasse sulla vendita di un immobile

La prima cosa da sapere è che non tutte le vendite comportano delle tasse da versare.

Le tasse sulla vendita dell’immobile sono dovute nei casi in cui:

  • non siano ancora trascorsi 5 anni dall’acquisto della casa;
  • la vendita dell’immobile crea una plusvalenza;
  • l’immobile non è stato utilizzato come prima casa;
  • l’immobile non è pervenuto per donazione o successione.

Chi rientra nei casi sopra può versare le tasse, in caso di plusvalenza, in due modi:

  • in regime ordinario: implica l’applicazione delle aliquote IRPEF sulla plusvalenza;
  • imposta sostitutiva: prevede un’aliquota fissa al 26% e una tassazione separata.

Vendita Prima e Seconda Casa

Chi vende prima dei 5 anni dall’acquisto dell’immobile, è tenuto a versare le tasse secondo uno dei due regimi descritti sopra. Inoltre, se il venditore ha usufruito delle agevolazioni prima casa, deve acquistare un’altra “prima casa” entro un anno dalla vendita o rischia di perdere questi benefici. 

Anche per la seconda casa, le regole sono le stesse. Se si vende l’immobile dopo 5 anni dall’acquisto, non è necessario versare nulla. Diversamente, il venditore pagherà le tasse in base al regime scelto.

 

Le tasse sull’acquisto

Se si parla di acquisto, il pagamento delle tasse dipende da due fattori: la tipologia di venditore – privato o impresa – e la presenza di benefici.

Nel dettaglio:

  • venditore privato: le tasse che l’acquirente deve versare comprendono l’imposta catastale fissa (50€), l’imposta ipotecaria fissa (50€), l’imposta di registro del 9%;
  • venditore impresa: l’acquirente paga le stesse imposte sopra ma è esente dall’iva;
  • benefici sulla prima casa: se l’acquirente possiede i requisiti previsti dalla legge, può accedere a diversi benefici, tra questi un’imposta di registro del 2% anziché del 9%.

I professionisti di Bassi Immobiliare sono a tua disposizione per approfondire l’argomento e gestire una compravendita di immobili senza alcuna preoccupazione.