Nel corso del Salone dell’Automobile di Ginevra, Luca de Meo si è opposto con fermezza all’idea di rimandare o sospendere i target europei sull’abbandono delle auto a combustione a favore dell’elettrico, sottolineando la notevole entità degli investimenti già messi in campo.
Luca de Meo: “Ecco perché rinviare la scadenza del 2035 sarebbe un errore”
Luca de Meo, Presidente dell’ACEA e CEO di Renault Group, ha recentemente ribadito l’importanza di mantenere l’obiettivo fissato per il 2035, che prevede lo stop alla vendita di auto a combustione in Europa: nel corso di un incontro con la stampa italiana al Salone di Ginevra, il manager ha sottolineato come l’industria automobilistica abbia già investito decine di miliardi di euro per adattarsi a questa transizione. Nonostante le recenti discussioni e polemiche sulla validità di questa misura e dell’elettrico in generale, il CEO ha insistito sul fatto che tornare indietro sarebbe un errore gravissimo per l’Europa, che costringerebbe l’Unione ad adottare strategie inefficienti come il protezionismo.
Luca de Meo: “Vi spiego perché l’Europa ha bisogno di una politica industriale”
Per contro, Luca de Meo ha indicato la forte necessità di una politica industriale chiara e coerente per il settore automobilistico europeo, criticando un approccio basato su mere regolamentazioni imposte senza una strategia condivisa. Secondo il manager, è invece necessario definire obiettivi chiari e lasciare agli ingegneri e ai tecnici la libertà di trovare le soluzioni più adeguate. Il CEO di Renault Group ha proposto un programma su dieci punti che includa la neutralità tecnologica, la collaborazione tra diversi attori del settore e la necessità di standard energetici competitivi. Secondo Luca de Meo, è solo attraverso l’innovazione che l’industria automobilistica europea potrà confrontarsi con quella della Cina, Paese con circa 1,5 miliardi di abitanti che lavorano a ritmi molto più serrati di quelli europei: l’Europa dovrebbe invece puntare su segmenti ad alto valore aggiunto e migliorare significativamente la produttività attraverso la digitalizzazione e l’implementazione dell’intelligenza artificiale, entrambi strumenti fondamentali per aumentare l’efficienza e la velocità di esecuzione nei processi produttivi.